A MAISON D’HUÎTRES AMÉLIE PROTAGONISTA A TASTE OF MILANO
Leggere e morbide, carnose e dal sapore equilibrato, dolci e dall’aroma di nocciola, fruttate e croccanti. Le ostriche della Maison D’Huîtres Amélie soddisfano ogni desiderio di gusto e seducono i palati più esigenti della cucina d’eccellenza. Eleganza e unicità sono i tratti distintivi delle varietà proposte da Amélie, che dopo aver conquistato la Francia e la Spagna, sono arrivate anche in Italia per accompagnare le creazioni dello chef Carlo Cracco e quelle di Francesco Mascheroni dell’Armani Hotel, ma anche per essere protagoniste nello storico ristorante milanese A’riccione, solo per citarne alcuni, e per conquistare i gourmet in occasione di Taste of Milano.
Un’esperienza sensoriale mai provata prima che si racconta alla nona edizione di Taste of Milano, l’evento di food più interessante e coinvolgente dell’anno. Dal 10 al 13 maggio, negli spazi di The Mall di Porta Nuova, si avvicenderanno 11 chef di successo alle prese con la realizzazione di 60 piatti strepitosi e in questo vivace contesto sarà presente anche la Maison D’Huîtres Amélie, per raccontare ciò che nasce dall’incontro tra le acque agitate dell’Oceano Atlantico, che grazie alle maree sono ricche di sedimenti e fitoplancton, e quelle invece dolci del fiume Seudre.
Ogni giorno, per tutta la durata dell’evento, nella station di Maison D’Huîtres Amélie, gli ospiti e gli chef potranno gustare le varietà di ostriche di stagione del brand francese, nato nel 2014 in Nuova Aquitania, e lasciarsi ispirare da un caleidoscopio di sensazioni. Ogni qualità Amélie rivela un bouquet aromatico e un’esperienza di gusto originale così da riuscire a offrire uno straordinario viaggio emozionale, che raccoglie la magia della vita marina e un sapere millenario, quello dell’arte dell’allevamento e della selezione dei migliori frutti del mare.
Dalla narrazione all’esperienza, Amélie propone nella propria vip area un calendario giornaliero di tasting accompagnati dalla creatività e dal carisma dello chef Sam Kazemi. Nella giornata di apertura di Taste of Milano, l’appuntamento con le degustazioni della maison è alle 21; durante i giorni successivi, raddoppia: venerdì alle 13.15 e alle 21, sabato e domenica alle 14 e alle 21. Le preziose ostriche del brand sono, inoltre, protagoniste nello spazio espositivo dello chef Francesco Germani, già volto del talent Top Chef Italia e oggi executive chef presso il Balthazar di St. Moritz, che per l’evento milanese ne interpreta i sapori e le consistenze offrendo al pubblico una sua interpretazione gastronomica.
Nella zona sud-ovest della Francia, in un ambiente perfetto che, visto dall’alto, sembra un magnifico mosaico di oltre 3.000 ettari d’acqua, trovano dimora le ostriche nate nell’oceano. Qui, in quella che era una salina romana, le conchiglie vengono lasciate a maturare secondo le più antiche tecniche d’affinage. In questo periodo la polpa cresce, il sapore si esalta e si perfeziona: così si ottiene un blend di sfumature e sapori che regala emozioni uniche alla vista e al palato. La cura e il rigore con cui i Maestri coltivatori di Amélie allevano e selezionano ogni singola ostrica, seguendo un processo meticoloso che trae origine dall’Impero Romano, è una ricchezza culturale e naturale che si trasmette di padre in figlio.
Premiate dal Guild of Fine Food e più volte al Concours Général Agricole di Parigi, la qualità estrema delle ostriche Amélie è già stata apprezzata a Milano da molti ristoranti e chef stellati.
Se quella nei ristoranti, nei bistrot e negli hotel è perlopiù una raffinata esperienza culinaria, in occasione di Taste of Milano, Maison D’Huîtres Amélie ha scelto di condividere anche il proprio prezioso patrimonio, coinvolgendo gli ospiti in un’entusiasmante esplorazione dei più ricercati frutti di mare della regione del Marennes-Oléron, che nel 2009 è stata insignita con il riconoscimento IGP (Indicazione Geografica Protetta). Un evento unico per conoscere da vicino i prodotti del brand e scoprire la più sublime esaltazione del gusto.
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).
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