A GRAZ UNA GRANDE MOSTRA PER CELEBRARE I 400 ANNI DI PALAZZO EGGENBERG

La dinastia degli Eggenberg, un tempo ricca e potente, si è estinta da molto tempo, ma rimane il suo straordinario palazzo, Patrimonio UNESCO, insieme al centro storico di Graz. Fu progettato e costruito prendendo come riferimento il concetto di armonia cosmica.

Gli angoli dell’edificio sono rivolti ai quattro punti cardinali, mentre i suoi lati corrispondono ai momenti della giornata: mattino, mezzogiorno, sera e notte. I numeri con il loro simbolismo governano l’insieme dell’architettura: 365, come i giorni dell’anno, sono le finestre, 52 di queste, pari alle settimane di un anno, si trovano al piano nobile; ogni piano ha 31 stanze, corrispondenti ai giorni di un mese.

Nelle stanze al piano nobile, rimaste quasi immutate dal XVII secolo con arredi, arazzi e decorazioni, quella dei Pianeti appare la sontuosa sintesi della concezione di questo luogo-compendio dell’Universo. Le pitture rappresentano temi astrologici, simbolismo dei numeri e mitologia della dinastia Eggenberg, collegando i dodici segni zodiacali, gli elementi e le costellazioni con i sei pianeti allora conosciuti. L’insieme è uno dei più affascinanti capolavori del primo barocco, non solo in Austria, ma in tutta l’Europa centrale.  

Schloss Eggenberg e la sua storia sono uno spettacolo affascinante che si è svolto nel bel mezzo di un'epoca di crisi e di cambiamenti. I personaggi principali di questa storia furono i membri di una famiglia, quella degli Eggenberg, che aspirava al potere, ma che spesso falliva proprio a causa delle proprie ambizioni. In occasione dei 400 anni della costruzione di palazzo Eggenberg, una mostra speciale racconta di ambizioni e fallimenti, di splendore e decadenza.  Per il 400° anniversario, il maestoso palazzo Eggenberg di Graz sarà al centro di una mostra speciale e innovativa: Con il motto "Ambizione & Illusione", la movimentata storia del palazzo verrà presentata con nuove prospettive. Importanti manufatti della famiglia principesca torneranno al palazzo, dipinti saranno animati in modo multimediale, e si potranno ascoltare brani musicali riscoperti.

Chi passeggerà attraverso le sale di rappresentanza, la Sala dei Pianeti o la cappella di palazzo Eggenberg, potrà così intraprendere un emozionante viaggio nel tempo.  Nel 1625, il primo principe Hans Ulrich von Eggenberg (1568-1634) commissionò la costruzione di una nuova residenza a Graz.

Il 400° anniversario dell'inizio dei lavori è l'occasione per l'eccezionale mostra "Ambizione & Illusione": il titolo fa riferimento a questo progetto edilizio ambizioso nato dalla credenza, illusoria, in un'”età dell'oro”, nonostante l'epoca fosse segnata da difficoltà e decadenza.

L’esposizione racconta le storie delle persone che vissero e lavorarono nel castello, della famiglia nobile, e di chi lavorava dietro le quinte.  

La mostra multimediale sarà suddivisa in tre sezioni tematiche dedicate rispettivamente al principe di Eggenberg, alla vita di corte e alle donne che vissero nel palazzo.    

L’esposizione principale sarà integrata da due mostre speciali, una dedicata al privilegio del principe di Eggenberg di coniare monete d'oro e d'argento. Ducati, talleri, e fiorini di quell'epoca sono autentiche rarità e saranno visibili nella Sala delle monete.  

Un'altra esperienza emozionante sarà "Graz 1699" nel Museo archeologico che fa parte di palazzo Eggenberg. Qui i visitatori potranno ammirare una ricostruzione digitale del Graz barocco, basata su incisioni storiche. Inoltre, saranno esposti reperti archeologici provenienti dal centro di Graz e da palazzo Eggenberg.

https://www.museum-joanneum.at/en/press/showing-styria-2025  

www.graztourismus.at

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

Acconsento al Trattamento dei miei dati Personali nel rispetto del reg. 2016/679/UE e dichiaro di avere letto l'informativa sulla Privacy
Accetto di ricevere informazioni in merito a promozioni, news ed eventi relativi a questo sito in conformità al nuovo reg. 2016/679/UE sulla Privacy.