A DERRY APRE IL PEACEMAKERS MUSEUM UN MUSEO DEDICATO ALLA PACE

L’apertura il 22 luglio dell’atteso Peacemakers Museum, situato nel Gasyard Centre nel Bogside di Derry, centro che offre una serie di servizi alla comunità, tra cui arte, cultura, salute e benessere, consentirà ai visitatori di conoscere la storia della comunità del Bogside (storico quartiere a maggioranza repubblicana), nel periodo compreso tra il 1972 e il 2007: rilevanti nel percorso del museo saranno, naturalmente, i molti modi in cui i suoi abitanti hanno contribuito alla transizione dal conflitto alla pace, e si potranno vedere anche manufatti e filmati d'archivio, interviste di storia orale rilasciate da cinquanta residenti locali, nonché installazioni dedicate a punti di riferimento della città, come il Free Derry Wall e gli ex appartamenti Rossville  

I visitatori scopriranno, inoltre, il ruolo svolto delle donne e dai giovani nel percorso evolutivo sociale, con approfondimenti sui diritti delle donne, sul lavoro dei sindacati e sulle esperienze LGBTQ+, senza dimenticare i ruoli della cultura e dello sport per la comunità. Il Peacemakers Museum illustra anche il ruolo nello sviluppo del processo di pace dell'ex vice primo ministro Martin McGuinness, del premio Nobel per la pace John Hume e dell'ex presidente della Northern Ireland Assembly Mitchel McLaughlin.  

L’ampliamento dell'edificio ha visto nascere anche una nuova caffetteria comunitaria, un'area di accoglienza, nuove sale riunioni e un piacevole spazio esterno che può essere utilizzato per gli eventi. La ristrutturazione della struttura esistente, parte del Gasyard Centre ha, inoltre, permesso di dar vita a una nuova scuola di danza, a uno spazio per eventi al coperto e a un miglioramento delle strutture per gli uffici delle numerose organizzazioni che si occupano del Gasyard Centre.  

Come ha sottolineato il Project Manager Michael Cooper, rimarcando l’importanza per la comunità locale e per il suo patrimonio turistico, il museo e il sito web che lo accompagna sono stati progettati specificamente per soddisfare sia i visitatori che non hanno una conoscenza preliminare del conflitto e del processo di pace sia i gruppi accademici che studiano il periodo. Anche per questo è stato dotato di sale riunioni dove gruppi di turisti e accademici potranno confrontarsi con i residenti che hanno avuto un'esperienza diretta del periodo temporale coperto dal museo. Vale la pena ricordare, inoltre, che il contenuto storico del museo sarà perfettamente complementare con il percorso espositivo del Free Derry Museum, già attivo, e che è stato sviluppato secondo i “Principi della Memoria in uno Spazio Pubblico”.  

Sviluppati dal Community Relations Council e dal National Lottery Heritage Fund, finanziatore del progetto, per garantire che le storie raccontate in uno spazio pubblico siano ponderate, inclusive e stimolanti si basano su alcuni principi fondamentali, quali: partire dai fatti storici, riconoscere le implicazioni e le conseguenze di quanto accaduto, comprendere che esistono percezioni e interpretazioni diverse, mostrare come eventi e attività possano approfondire la comprensione di un periodo, inquadrando il tutto nel contesto di una società inclusiva e accogliente.      

www.peacemakersmuseumderry.com  

Orari di apertura:  Dal lunedì al venerdì tutto l'anno dalle 9.30 alle 17.00,  Sabato/domenica 10.00-16.00, da aprile a settembre  Prezzi d'ingresso: 8 sterline per adulti/ 7 sterline per i gruppi e le famiglie.

 www.irlanda.com  

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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