2017 DA RECORD PER IL TURISMO IN ISRAELE

Il Paese ha accolto lo scorso anno 3.611.800 turisti totali, il +23 rispetto al 2016 (3.861.300 se inclusi i visitatori in giornata). Ottima la performance dell’Italia, con 107.700 turisti nel 2017 (+26% rispetto al 2016).

Il Ministro del Turismo Yariv Levin: “Il 2017 ha rappresentato un punto di svolta per il turismo in Israele. Abbiamo accolto più di 3.6 milioni di turisti, 700.000 in più rispetto allo scorso anno. Si tratta di un record assoluto: mai prima d’ora abbiamo superato la soglia dei 3 milioni di visitatori. Questo è il risultato diretto di una rivoluzione omnicomprensiva della politica di marketing implementata negli ultimi due anni: una strategia innovativa che prevede incentivi alle compagnie aeree per l’apertura di nuove rotte con un potenziale significativo per il turismo incoming e le collaborazioni che abbiamo creato per la prima volta con le principali OTA nel mondo. La rivoluzione nel turismo del 2017 ha dato un enorme contributo all’economia di Israele. Per la prima volta, le entrate derivanti dal turismo incoming hanno superato la soglia 20 di miliardi di Shekel ovvero quasi 5 miliardi di Euro, creando circa 25.000 nuovi posti di lavoro”.

Molto positiva la performance dell’Italia. Nel 2017 sono stati 107.700 gli arrivi italiani (esclusi visitatori in giornata e crocieristi), una crescita pari al +26% rispetto al 2016 (+28% rispetto al 2015). Nel solo mese di dicembre 2017, 14.000 italiani hanno viaggiato in Israele, il 31% in più rispetto al dicembre 2016 (+101% rispetto a dicembre 2015). Con questi risultati l’Italia si posiziona al 6° posto tra i mercati europei per numero di arrivi e all’8° posto a livello globale.

Gli Stati Uniti si confermano il mercato principale per numero di arrivi, con 778.800 visitatori nel 2017, il 20% in più rispetto al 2016. Seguono Russia (331.500), Francia (308.600), Germania (218.100) e UK (198.500).

Il Direttore Generale del Ministero del Turismo, Amir Halevi: “Questo record assoluto nel turismo è il risultato di un nuovo approccio di marketing, sempre più creativo e innovativo. Abbiamo iniziato a fare dei cambiamenti nella struttura organizzativa del ministero, con l’obiettivo di adattarla al nuovo mercato turistico, dando ad esempio una maggiore enfasi al digital e allo sviluppo di nicchie di mercato come lo sport, la cucina e molto altro. Stiamo lavorando per migliorare le infrastrutture turistiche puntando in primo luogo alla manutenzione e alla pulizia dei siti esistenti e per diversificare le opzioni di soggiorno in Israele, in modo da rispondere ai nuovi trend di mercato e allo stesso tempo incrementare il turismo incoming. Ci stiamo inoltre adoperando per ampliare le risorse umane nel turismo, un settore che oggi dà lavoro a più di 200.000 persone. In seguito a tutti questi cambiamenti, siamo ottimisti sul fatto che questo trend di crescita proseguirà nel tempo e vediamo nel suo consolidamento un contributo significativo all’economia e al mercato del lavoro”.

"Un grazie davvero a quanti hanno dato fiducia alla nostra destinazione e sempre continuano a darla: ai colleghe della stampa, ai turisti che ci hanno scleto e agli operatori del settore che mai hanno smesso di credere in noi" ha dichiarato Avital Kotzer Adari, direttore dell'Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo in Italia.


Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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