PONTE UOMINI E VIGNE DAL 1948

Ponte nasce nel 1948 dalla tenace volontà e ambizione di un piccolo gruppo di viticoltori che unì le proprie forze per affrontare i difficili anni del dopoguerra e della ricostruzione.
L’iniziativa fu accolta molto positivamente e con entusiasmo, tanto che in brevissimo
tempo si vinificarono ben 5.350 quintali d’uva. Qualche anno più tardi, il 16 Maggio 1955, venne inaugurata la nuova sede: un complesso grandioso e all’avanguardia per quei tempi.

Da allora la cantina non ha mai smesso di crescere, fino ad affermarsi oggi come una delle realtà produttive più importanti del panorama italiano.

Oltre 2.500 ettari di vigneti si estendono in un vasto territorio dalle pendici del Montello, lungo il corso del Piave, sino alla sua foce. Un tempo queste terre appartenevano alla Repubblica Serenissima di Venezia. Le suggestioni di questo affascinante passato riecheggiano ancora oggi tra vigneti e boschi punteggiati di tranquille cittadine e antichi borghi.
Tra il mare della riviera adriatica e le alture delle Prealpi della zona di Conegliano, i vigneti Ponte crescono rigogliosi da tenaci argille e leggere sabbie tipiche del Piave, che determinano standard pedologici ottimali, in un clima particolarmente favorevole alla coltivazione di viti, caratterizzato da ideali escursioni termiche e giusta piovosità.
La composizione dei vitigni vede la netta prevalenza delle uve a bacca bianca, tra cui
primeggiano la DOC Prosecco (base Glera) e la DOC Pinot Grigio delle Venezie, seguiti da Chardonnay e Manzoni. Tra le uve a bacca rossa i principali vitigni sono il Merlot e il Cabernet, oltre alla tipica varietà autoctona dell’area del Piave, il Raboso.

In casa Ponte, il filo rosso che collega passato, presente e futuro passa attraverso due capisaldi imprescindibili: qualità e costanza.
Da sempre l'azienda è impegnata nell'offrire prodotti degni dei più alti standard internazionali, assicurando il meglio in ogni fase della filiera, dalla selezione delle materie prime alla distribuzione fino all'assistenza.
Lo dimostrano i molti prestigiosi premi e riconoscimenti ricevuti solo negli ultimi mesi: primo tra tutti, la medaglia d'oro dell'autorevole rivista Weinwirschaft che, all'interno della sua famosa “Top 100”, ha incoronato Ponte come miglior Prosecco nella categoria “Grossisti – Ontrade”.
A questa si affiancano le due medaglie d'oro ricevute da Sakura Awards in Giappone e la medaglia d'oro al Berliner Wine Trophy 2020, solo per citarne alcuni.

Questi eccezionali risultati sono il frutto di un'attenzione particolare verso ogni aspetto dell'attività, comprovata anche dalle importanti certificazioni nazionali e internazionali che garantiscono l’alta qualità dei vini Ponte:
• la prestigiosa certificazione FSSC 22000, che garantisce la qualità di tutto il processo produttivo e di imbottigliamento. Garantisce inoltre gli standard di sicurezza
agroalimentare di tutti i processi lungo la filiera.
• le etichette di produzione biologica, che hanno ottenuto il Certificato di Conformità dall’Organismo di Controllo e Certificazione Suolo e Salute.
• tutti i prodotti sono inoltre certificati BRC (British Retail Consortium) e IFS (International Food Standard), gli altissimi standard sviluppati dalla distribuzione europea per qualificare i propri fornitori secondo i requisiti di qualità, sicurezza e conformità alle norme che regolano il settore agro-alimentare.

E il merito di tale successo va senza dubbio alle persone, coloro che ogni giorno lavorano con il cuore, come una grande famiglia, e che anche e soprattutto in questo momento delicato si prodigano per dare il massimo contributo nel rispetto delle disposizioni governative.

Le persone, che da sempre sono al centro dell'azienda e sin dall'atto costitutivo hanno
rivolto lo sguardo anche all’alto valore sociale che la cantina avrebbe rappresentato nella promozione delle attività culturali, ricreative e sportive volte a promuovere gli ideali comuni di etica, rispetto, passione ed impegno.
Sebbene ora purtroppo ma giustamente sia tutto inevitabilmente congelato, non si è smesso di lavorare affinché nuove imperdibili iniziative possano prendere vita appena
possibile e con più forza di prima!

www.ponte1948.it

Nella foto: Luigi Vanzella Genral Manager e Giancarlo Guidolin Presidente

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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