LOISON INVERNO 2020 IL MITO DEL NUOVO PERFETTO

Il nuovo catalogo Loison Inverno 2020 è una sana fusione del classico catalogo stagionale con la monografia esplicativa, che mette in luce un messaggio molto specifico: il saper fare artigianale e l’arte del “fatto a mano”, un messaggio che Loison desidera fortemente trasmettere con il suo pensiero “controcorrente”.

«Siamo sempre rivolti a cercare instancabilmente la novità, ad attribuire al nuovo un ruolo eccessivamente importante senza renderci conto che spesso il nuovo non è poi così vicino al mito perfetto in cui noi crediamo – ricorda Dario Loison - proprio perché è fatto a mano un dolce Loison è perfettibile e, come tale, ha bisogno del suo tempo per essere decantato dalle incoerenze, pulito dalle imperfezioni, testato sui contro per fare emergere i pro. Perché non esiste al mondo che un nuovo prodotto possa andar bene e perfettamente al primo colpo. Tutto è migliorabile e noi non siamo perfetti, ma il nostro lavoro è quello di rendere i nostri dolci calzanti alle esigenze del momento».

Sfogliando le prime pagine del catalogo si capisce come l’attenzione è immediatamente catturata dal concetto di artigianalità, del buono da gustare. Sorprende immediatamente la foto di Dario Loison che abbraccia un orsacchiotto in peluche e un panettone, in un trionfo di toni caldi, quasi caravaggeschi, i toni di un forno acceso da tre generazioni. E’ uno scatto, questo, che scalda il cuore e trasmette il lato dolce di Dario Loison.

Allo stesso tempo l’immagine di Sonia la coglie tra le sue creazioni in un momento in cui è rapita dai suoi pensieri più profondi, volata nel suo mondo dove colori suoni e profumi sono tutti in armonia, dove l’amore e la dolcezza la aiutano a creare nuove idee dall’inconfondibile stile firmati Sonia Design.

LOISON MUSEUM, IL VALORE DEL PASSATO - La vita è qui e ora, ma il passato non va rinnegato perché è il fondamento del presente.
Soltanto facendone tesoro possiamo guardare ed edificare il nostro futuro.
Il nuovo catalogo esprime così il valore della storicità Loison con una sezione dedicata al Museum e le sue dolci memorie grazie ad uno scatto che mette in risalto le pietre miliari del trascorso Loison. Così il museo si svela al pubblico attraverso il suo passato: un luogo di cultura che custodisce le radici e i segreti dell’antica arte bianca.

IL LIEVITO MADRE MESSO A NUDO - Il lievito madre, il risultato di una fermentazione spontanea, mai come stavolta ha avuto il giusto grado di esaltazione in uno scatto. Abituati a immaginarlo sempre racchiuso nel suo telo, Sonia Pilla ha voluto metterlo a nudo per trasmettere al meglio se stesso nella sua integrità e nella sua purezza. Un po’ come dovremmo fare tutti noi: slacciarci dalle corde delle convenzioni che ci legano ed essere liberi di esprimerci nel rispetto e nel buon senso comune.

LA LUCE OLTRE LA FETTA - L’energia al centro del dolce, dove nel suo cuore è custodita la propria forza. Con questo scatto Sonia ha voluto interpretare la luce interiore che c’è in ognuno di noi e in ogni espressione del creato. I Dolci Loison hanno un cuore , hanno un’anima, un sé fatto di energia propria ma che appartiene all’universo. Sonia Pilla ha dedicato una vita, la sua vita, ad offrire sentimento puro attraverso i dolci Loison, senza arroganza né presunzione.
La sua arte è un semplice strumento per trasmettere un dolce momento, un’energia da condividere con tutti coloro che credono nel gusto Loison.

www.loison.com

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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