LA SBRISOLA LOISON

La Sbrisola è un dolce di origini contadine nato a cavallo tra '500 e '600 e realizzato con ingredienti poveri come il mais. La tradizione voleva che si preparasse in occasioni speciali, per essere poi conservata a lungo tempo.

L’antica leggenda popolare racconta che la principessa Eleonora Gonzaga, nel corso del suo viaggio verso Innsbruck per convolare a nozze con l’imperatore Ferdinando II d’Asburgo nel 1622, mentre soggiornava in sontuose ville Palladiane, fu colpita da questo dolce, duro e friabile allo stesso tempo. I signori Veneziani amavano romperlo in piccoli pezzi irregolari, le “sbrisole” appunto, per imbibirli nei loro vini passiti. Ecco quindi che la Sbrisola si nobilitò con l'arrivo alla corte dei Gonzaga che la arricchirono con zucchero, spezie e mandorle.

Anche questa volta Dario Loison ha voluto andare oltre l’ordinario, cercando e applicando la cura e l’originalità in un dolce dalle antiche tradizioni. L’autenticità della Sbrisola Loison, infatti, è testimoniata dall’artigianalità superiore: ogni Sbrisola è tagliata e stesa nello stampino a mano, una ad una. Non troverete mai due Sbrisole uguali!

Le nuove Sbrisole Loison hanno un formato più snello, 200 g, ideale per le famiglie di oggi, e sono presentati in 4 proposte tutte realizzate con burro di categoria superiore e farina di mais “Marano” tipico del territorio di Vicenza. Il classico gusto Mandorla Mais con farina di mais “Marano” e mandorle italiane; Nocciola Ciocco, superbo grazie alle gocce di cioccolato e le nocciole “Piemonte” IGP; Pistacchio con “Pistacchio Verde di Bronte” DOP eccellenza della terra di Sicilia; e infine Noce Miele ricco e intenso nel gusto grazie a noci italiane e miele italiano.

Il colpo d'occhio della romantica confezione è l’apertura a forma di cuore. Una finestra sul gusto Loison che permette di vedere il contenuto, una Sbrisola realizzata a mano, ognuna diversa dall’altra. Una “breccia” che testimonia la trasparenza della produzione Loison.

La confezione, facile da aprire, è impreziosita da una fascetta esplicativa che protegge l’integrità della scatola.

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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