HARLEY-DAVIDSON ITALIA SPAGNA E PORTOGALLO PROMUOVE IL LIFESTYLE ATTRAVERSO I POP UP STORE

Harley-Davidson segna una nuova ed esclusiva tappa nel suo percorso grazie ai pop up store aperti in Italia e Portogallo. Il leggendario brand americano non crea infatti soltanto potenti e iconiche moto, ma è anche sinonimo di un vero e proprio stile di vita all’insegna della libertà e dell’avventura.

I negozi, che espongono abbigliamento firmato Harley-Davidson, si trovano in luoghi selezionati all'interno della regione SPI (Italia, Spagna e Portogallo). La prima apertura è stata a Cortina D’Ampezzo, perla delle Dolomiti, che ospiterà i Giochi Olimpici del 2026. In stagione ha aperto a Lazise il secondo pop-up store, sulle bellissime sponde del Lago di Garda, e a luglio ne è stato aperto uno anche in Portogallo, nella stupenda isola di Madeira.

Solo poche settimane ha aperto un nuovo pop-up nella città eterna, Roma. Qui l’eredità storica e l’ambiente cosmopolita creano il mix perfetto per un pop up store, mentre la prossima apertura sarà nell’affascinante Venezia, vicino al ponte di Rialto.

Harley-Davidson amplia i propri orizzonti dando ad appassionati e a nuovi clienti la possibilità di esprimere sé stessi e la propria attitudine, indossando la leggenda.

«L’Italia è la patria della moda e proprio per questo vogliamo in futuro rappresentare questo lato del brand in chiave più lifestyle - ha dichiarato Francesco Vanni, Managing Director Italia, Spagna e Portogallo di Harley-Davidson - questo perché Harley-Davidson non offre soltanto abbigliamento tecnico ma anzi, propone diverse collezioni adatte a un pubblico vasto ed eterogeneo».

Gli store sono i primi di una serie di pop up che nasceranno nella regione SPI (Spagna, Portogallo, Italia). I Pop up store saranno dunque boutique di abbigliamento in chiave fashion e lifestyle, così che anche chi non possiede ancora una Harley-Davidson potrà vivere l’esperienza di indossare il mito americano.

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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