ELISIR DI LUNGA VITA A LIMONE SUL GARDA

Il 1° marzo 2019, alle ore 20.00  presso il Centro Congressi “Daniele Comboni”, sarà presentata la nuova equipe di medici che si occuperà di seguire i Limonesi e i non Limonesi, portatori del primo mutante delle apolipoproteine umane (apo AI-Milano, gene Limone). Ad oggi sono portatori certificati circa 40 abitanti di Limone sul Garda, oltre a 7-8 ex-Limonesi residenti in Italia o all’estero.
 
Parteciperanno all’incontro il Prof. Cesare Sirtori, decano delle ricerche sull’apo AI-Milano e i membri della nuova equipe: i Professori Marcello Rattazzi e Nicola Ferri dell’Università di Padova, la Prof.ssa Laura Calabresi, il Dott. Massimiliano Ruscica e la Dott.ssa Chiara Pavanello, dell’Università di Milano.
 
La nuova equipe ha obiettivi molto ambiziosi di indagine. Di recente l’apo AI-Milano si è dimostrata uno strumento di grande efficacia nel trattamento dello scompenso cardiaco, nei test su animali da laboratorio. Il Prof. De Gest, dell’Università di Lovanio, ha dimostrato che animali con scompenso cardiaco traggono grande beneficio da ripetute iniezioni del prodotto mutante. Si attendono dati clinici a supporto di questa possibile terapia, per la malattia del cuore a più alta crescita nel mondo.
 
E’ stata scoperta anche la possibilità di somministrare l’apo AI-Milano in un latte geneticamente modificato, come dimostrato dal Prof. Giovannoni dell’Università di Pisa. Anche in questo caso in piccoli animali si è vista una forte riduzione delle placche di arteriosclerosi. Questo tipo di trattamento potrebbe ridurre il costo della terapia HDL, per ora ancora eccessivamente elevato.
 
La nuova equipe si propone di studiare, a distanza di tempo, quali siano state le effettive modificazioni cardiovascolari strutturali e funzionali verificatesi nella popolazione studiata in precedenza. I portatori saranno sottoposti a un nuovo studio cardiovascolare completo, comprendente l’analisi della funzione endoteliale, la determinazione del danno vascolare periferico (carotidi e arti inferiori) oltre allo studio della funzione cardiaca e degli apparati valvolari.
 

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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