BUTTAFUOCO STORICO VINO ICONA DI QUALITÀ

Ventiquattro anni di successi e rivincite per il Buttafuoco Storico, il vino icona dell’Oltrepò Pavese che lunedì scorso 11 febbraio ha festeggiato il compleanno insieme ad appassionati e wine lovers, giornalisti, istituzioni e i suoi 16 produttori. Con l’occasione Armando Colombi, Direttore del Buttafuoco Storico, ha presentato al pubblico la nuova cantina membro del Club: Piccolo Bacco dei Quaroni, di Tommaso Cavalli.

Il Presidente del Club Marco Maggi lo accoglie con queste parole: Tommaso è da sempre un amico e un collega, oggi lo festeggiamo con gioia perché è il simbolo che l’Oltrepò funziona e ha voglia di crescere con qualità. Noi crediamo nelle vigne, e crediamo in un vino che racconta un Oltrepò Pavese dalla forte identità. La nostra forza è l’unione tra noi produttori, la condivisione di valori e intenti che negli anni ci ha portato fin qui”.

Un progetto supportato anche dalle Istituzioni: Regione Lombardia, ERSAF, Camera di Commercio di Pavia. Presente in sala Alessandro Fede Pellone, Presidente ERSAF, che esordisce: “Noi di ERSAF e di Regione Lombardia vogliamo supportare questi progetti, il Buttafuoco Storico è un Consorzio che non solo promuove un vino, ma anche un intero territorio. Ci auguriamo che tante altre belle realtà dell’Oltrepò Pavese possano fare della qualità e dell’importanza del territorio il loro business”.

Il Buttafuoco Storico è parte della denominazione Buttafuoco DOC, riconosciuta indipendente dal ministero nel 2010. Il Buttafuoco Storico è un marchio privato e registrato, regolamentato da un rigido disciplinare soggetto a controlli interni su tutta la filiera: dalla vigna alla messa in bottiglia attraverso analisi tecniche e controlli a campione. Il Club del Buttafuoco Storico, nato nel 1996 da 11 vignaioli sagaci e coraggiosi, ha permesso di far conoscere il Buttafuoco al di fuori della provincia pavese e milanese, raggiungendo anche i mercati orientali e americani. Oggi sono in 16 a collaborare e fare squadra per raccontare un vino storico, grande icona dell'Oltrepò Pavese.

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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