APRE MOEBIUS OSTERIA GASTRONOMICA

Moebius, il nuovo locale  di Milano firmato da Lorenzo Querci e dallo chef Enrico Croatti, finalmente apre le sue porte per farsi conoscere nella sua identità più completa. Dal 30 ottobre infatti, oltre alla già nota formula del Tapa-bistrot sito al piano terra con 120 coperti, sarà possibile degustare la proposta dell’Osteria gastronomica. Trenta coperti al primo piano all’interno di quella che si può definire una vera e propria navicella sospesa nell’aria.

“Con questa seconda apertura – racconta Croatti - è come se aprissimo completamente il nostro cuore, pronti a metterci ancora più a nudo per portare gli ospiti in un percorso di suggestioni frutto di 20 anni di esperienze, viaggi e ricerca che oggi mi hanno portato a tornare alla classica osteria riminese rivista in una chiave di lettura avanguardista». Con Moebius infatti Croatti fa il suo ritorno sulla scena ristorativa italiana. Riminese classe 1982, Croatti vanta un curriculum che lo ha visto volare a Los Angeles per lavorare all'Angelini Osteria di Gino Angelini, poi in Spagna all’Akelarre con Pedro Subijana, tre stelle Michelin di San Sebastian; in Francia al Les Terrasses de Lyon del Villa Florentine di Lione, quindi tornare in Italia al Grand Hotel Miramonti Majestic di Cortina d’Ampezzo e poi tornare in Francia, a Lione, con Paul Bocuse a l’Auberge du Pont de Collonges. Un golden boy che illumina di stelle tutte le cucine di cui prende le redini: la prima l’ha conquistata nel 2013 a Madonna di Campiglio come executive chef del Dolomieu, dove ha firmato la carta per 10 anni fino al 2018, la seconda è arrivata lo scorso anno come chef dell’Orobianco di Alicante (progetto spagnolo che seguiva dal 2015), primo ristorante di cucina italiana a ricevere il riconoscimento in terra iberica. Ora la realizzazione del suo più grande (per ora) sogno nel cassetto, che cullava da tempo: arrivare a Milano.

Il nome – Moebius – è ispirato al celebre fumettista francese, all'anagrafe Jean Giraud. Un autore d'avanguardia, sperimentale, capace di ridisegnare un mondo. «È quello che voglio fare anch'io – spiega Croatti – ossia proporre un concetto nuovo di cucina, ritornando alle mie origini romagnole, quindi all'idea di osteria, ma contemporanea e gastronomica». Trenta posti a sedere e uno chef table capace di ospitare fino a 8 persone, per un’esperienza gastronomica ancora più a stretto contatto con il genius loco del giovane talento romagnolo. Il menu dell’Osteria Gastronomica è un inno alla cucina italiana, in cui la fantasia e l’esperienza di Croatti giocano in ogni piatto con risultati sorprendenti, che sfiorano l’avanguardia. Il tutto con un pizzico di sensualità e quel savoir fair tipico della Romagna. Quello dell’Osteria Gastronomica sarà un menu dinamico e in continua evoluzione, in sintonia con la filosofia che anima l’intero locale.

Moebius si trova in via Cappellini 25, nel dedalo di vie tra via Vittor Pisani e corso Buenos Aires. Il locale sorge in un ex deposito di tessuti, su una superficie di 700 metri quadrati per 12 metri di altezza, con una specie di piattaforma sospesa in aria, una sorta di navicella spaziale dalla struttura architettonica impressionante, dove trovano posto i 30 coperti del gastronomico appunto. Sotto invece, ai piedi di un gigantesco ulivo di 700 anni inserito in una teca in vetro, c’è il Tapa-bistrot e American Bar (120 posti) dove si uniscono invece suggestioni spagnole, statunitensi e francesi (le tre esperienze più importanti di chef Croatti). Un locale unico nel suo genere, progettato dallo studio Q-Bic di Firenze e frutto di oltre 6 mesi di totale ristrutturazione, con un’atmosfera dal sapore industriale e contemporanea in cui cemento, vetro, ferro e legno si fondono creando un ambiente dagli spazi variegati, glamour ed eleganti. Moebius è concepito come un luogo d’incontro quindi, uno spazio di condivisione in cui cucina, musica e ospitalità si fondono in un intreccio inestricabile. Dall’aperitivo al cocktail after dinner, dalla selezione di vinili in vendita alla musica live serale, dalla cena conviviale al Tapa Bistrot all’esperienza sensoriale dell’Osteria Gastronomica, Moebius è in costante divenire.  Oltre che da Croatti e Querci, il tutto è magistralmente orchestrato anche da Luca Pilia (sous-chef), Paride Mencarani (maitre), Filippo Arrighi (sommelier) e da Marco Siclari (barman).

Per info e prenotazioni: Moebius – Tel 0236643680 - info@moebiusmilano.it
Aperture: da martedì a sabato

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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