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 I 10 MOTIVI PER ANDARE ORA A GRAZ

I 10 MOTIVI PER ANDARE ORA A GRAZ

Arriva l’avvento e, puntali, arrivano anche i mercatini di Natale. Un po’ ovunque, oramai. Contaminati da bancarelle che poco hanno a che fare con la vera tradizione dell’Avvento che, in Austria, è sinonimo di vin brulé e tè caldo, dolcetti e, semplicemente, artigianato.

A Graz, City of Design dell’Unesco e patrimonio mondiale dell’Unesco, per il suo castello e per il centro storico, l’innovazione abbraccia la tradizione, offrendo, dal 17 novembre al 24 dicembre, ben 14 mercatini dell’avvento, ognuno con un suo carattere unico, oltre a tantissimi eventi dedicati alla tradizione del Natale. E’ un’occasione imperdibile per visitare Graz, la seconda città più grande dell’Austria, Capitale dei Sapori secondo il Ministero dell’agricoltura austriaco, con il suo centro storico barocco, tutto pedonale, dove si insinuano, quasi a sorpresa, edifici moderni, sorprendenti. E non è lontana: Trieste e Udine sono a meno di 300 chilometri.

Vi serve ancora un po’ di motivazione? Ecco i 10 motivi per raggiungere Graz per l’Avvento.

La scelta è ampissima perché l’avvento cittadino propone 14 diverse location, dalla centralissima Hauptplatz, la piazza principale, su cui si affaccia il municipio, al Paradeishof, la corte interna dello shop Kastner & Öhler dove i chioschi gastronomici circondano un’area per concerti dal vivo, dallo Joanneumsviertel, il quartiere museale più nuovo della città, con il suo mercatino „urban“, che offre un artigianato moderno e innovativo, spesso inatteso, alla Eisernen Tor, dove ci sono i chioschi delle associazioni che fanno beneficienza e che, con il mercatino, raccolgono fondi per i più bisognosi.

Il ghiaccio è artistico. Anche se la neve latita, aspettatevi il ghiaccio. Dal 2 dicembre nel cortile rinascimentale del palazzo del governo regionale, il Landhaushof (ingresso dalla centralissima Herrengasse) si troverà il tradizionale presepe di ghiaccio. E’ una vera opera d’arte, scolpita ogni anno da un artista partendo da un unico enorme blocco di ghiaccio. L’opera viene esposta sino al suo scioglimento e tutte le sere si anima con spettacolari giochi di luce.

Si possono ascoltare tutte le canzoni di Natale Ha aperto i battenti nel 1991 lo sportello delle canzoni natalizie ed è ormai una vera e propria istituzione dove trovare, tra il primo e il 22 dicembre, tutte le informazioni e le partiture di 30.000 tra canzoni, spirituals, canti popolari. Solo ed esclusivamente dedicati al Natale.

Il calendario degli eventi è lunghissimo Sono più di 50 gli appuntamenti legati all’avvento grazese. Ci sono i pomeriggi dedicati ai bambini per creare addobbi per l’albero, candele, corone dell’avvento, biscottini di panpepato e per intonare i canti natalizi. C’è la scenografica fiaccolata sin sullo Schlossberg, ci sono i concerti di fiati dal campanile della Franziskanerkirche, c’è l’arrivo di San Nicolò, con il suo carretto zeppo di dolci, c’è la festa di Santa Lucia, con le candele, e il prestigioso concerto corale alla basilica di Maria Trost. Lì dove Graz si insinua tra i boschi.

Una via è tutta dedicata i presepi. Dal 24 novembre al 24 dicembre tutti i negozi della Stempfergasse, nel cuore del centro storico, propongono, in vetrina, gli antichi e preziosi presepi del Museo diocesano. Sono presepi in legno, in cera, ceramica e vetro, dipinti e scolpiti, medioevali, moderni e contemporanei. Per l’occasione la via è percorsa da un tappeto rosso, fiancheggiato da una lunga fila di alberi di Natale. E il vicino museo diocesano è aperto tutti i giorni (9-17, nel week end 11-17)

Il calendario dell’avvento è enorme. Il municipio barocco, il cuore del centro storico, dal 17 novembre viene illuminato con giochi di luce e proiezioni natalizie. E dal primo al 24 dicembre diventa una sorta di magica tavolozza per il calendario dell’Avvento in formato maxi della città di Graz.

C’è una sfilata di maschere. Non è Carnevale ma il 3 dicembre, tra le 16 e le 18, il centro storico viene invaso da Krampus e Perchten, figure della tradizione, simili a diavoli, con tanto di maschera, corna, campanacci e fruste. Rappresentano gli spiriti delle lunghe notti dell’inverno e la versione „cattiva“, dedicata ai bimbi disubbidienti, di San Nicolò.

L’albero di Natale è sorprendente. L’abete che troneggia nel cuore della Hauptplatz ogni anno è sorprendentemente gigantesco e conta su un’illuminazione di tutto rispetto, con ben 25.000 luci. Ai suoi piedi le bancarelle del principale mercatino cittadino.

Offre sfiziose occasioni di shopping C’è davvero una scelta infinita per chi vuole approfittare della vacanza a Graz per scegliere i regali di Natale. Si passa dal forno più antico di Graz, la Hofbäckerei Edegger-Tax, già panificio imperiale, dove acquistare splendide torte e, soprattutto, i deliziosi Busserl, i bacetti di Sissi, a Kitsch und Kunst, che propone carillon e giocattoli vintage di latta. Da Rollet Trachten si trovano abiti della tradizione, dalle giacche in lana cotta alle camicette con sbuffi e pizzi, Steirische Heimatwerk è il posto giusto per trovare tutto il miglior artigianato stiriano, dai tessuti al vetro, dalle candele all’abbigliamento. E poi ci sono Kostner & Öhler, 40.000 metri di moda, e il curioso Mur, dedicato al design e al modernariato.

Per tutte le informazioni, anche in italiano, https://www.graztourismus.at/it .

Per saperne di più sull’avvento a Graz https://www.graztourismus.at/avvento/it


Claudio Zeni

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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