Goloso e Curioso
ULIANDO ULIANDO NEL SALENTO

ULIANDO ULIANDO NEL SALENTO


Quante volte vi sarà capitato di guardare una nuvola, cercando di scoprire la forma di un animale o i contorni di un volto? Si tratta di un fenomeno istintivo, un processo psichico, conosciuto come pareidolia: un’associazione mentale, un’intuizione percettiva, un’illusione subcosciente, che scaturisce dall’osservazione. Per gli amanti del genere appuntamento da non perdere nel Salento con “Uliando Uliando. Pareidolia, guardare oltre ciò che appare”, la mostra fotografica e di illustrazioni, che sarà possibile visitare nel Castello di Acaya, la cittadella fortificata a pochi chilometri da Lecce, fino al 31 maggio 2018. Protagonisti sono gli ulivi secolari del Salento e i loro tronchi, che scorrono in un centinaio di scatti fatti da Carlo Toma e altrettante interpretazioni, realizzate da fumettisti, illustratori e disegnatori sul tema della riproposizione delle forme antropomorfe e zoomorfe degli ulivi secolari, che hanno ricreato con diverse tecniche. Il 6 luglio alle ore 21 ci sarà la Lectio Magistralis di Alessandro Cecchi Paone sul tema della Pareidolia nella storia dell’arte:da Giotto ai nostri giorni. Gli scatti dei dettagli dei tronchi nodosi e contorti degli ulivi, realizzati esclusivamente con uno smartphone, sono affiancati da cartelli con su scritto ”Tu cosa vedi?”. Sollevandoli è possibile osservare i disegni che gli illustratori hanno realizzato, rielaborando le foto. C’è chi ha visto un gufo, chi il muso di un felino o il corpo di una donna, chi un gorilla e la testa di un asino. Al visitatore spetta il gioco - esercizio di riconoscere un’immagine e confrontarla con quella degli artisti. Sono anni che appena può Carlo Toma passeggia in campagna tra gli ulivi. Lui amante della natura, ha girato il mondo, come autore, produttore, regista e documentarista. Nei suoi filmati per “Caccia, Pesca e Natura”, il canale in onda sulla piattaforma Sky, ha catturato dalle albe infuocate dell’Argentina ai tramonti dell’Estremadura, dai Moors scozzesi alle piantagioni di thé in Iran, dalle cime innevate dell’Alto Atlante marocchino al delta del Danubio in Romania. “Un giorno ho avvertito uno strano richiamo. Sono stato attirato dalle forme contorte degli alberi”, sostiene Carlo. ”Uliando Uliando” propone una sintesi artistica che, partendo dall’ulivo secolare, capolavoro della natura, declina varie intuizioni percettive fondate sullo sguardo: lo sguardo dell’autore che va oltre ciò che appare su un tronco e individua delle figure… lo sguardo dei disegnatori che interpretano quelle figure. Osservare in tal modo un ulivo secolare significa essere in interazione con la natura, attivando un processo conoscitivo, anche profondo”. Ed è anche l’occasione per valorizzare uno dei tratti identitari del territorio salentino - la cultura materiale dell'olio e dell'ulivo - con l'obiettivo di sottrarlo alla dimensione emergenziale di cui è stato investito recentemente a causa del fenomeno Xylella e riportarlo invece in un contesto di creatività e di arte. La Mostra, promossa da Carlo Toma Edizioni, ha il patrocinio della Regione Puglia, dell'Istituto di Culture Mediterranee, del Comune di Vernole, della Coldiretti e dell'Associazione Terra Archeorete del Mediterraneo. Sponsor: BCC-Terra d’Otranto e Bianco Cave.


Info Mostra: tel.3356219190, www.uliandouliando.com

Orari Mostra: giugno-settembre 9.30-12.30/17-21 (chiuso lun.), luglio-agosto: 9.30-12.30/18-22

Info Castello di Acaya-Vernole: Istituto di Culture Mediterranee Prov. Lecce,cell. 3472535235


Claudio Zeni

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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