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RIFUGI PAGANELLA OASI DI RELAX E DIVERTIMENTO SULLA NEVE

RIFUGI PAGANELLA OASI DI RELAX E DIVERTIMENTO SULLA NEVE

Dopo una giornata sulle piste da sci o dopo una rigenerante ciaspolata in mezzo alla natura, cosa c’è di meglio che godere dell’atmosfera calda e accogliente di un rifugio di montagna? Lo sanno bene sciatori ed escursionisti della Paganella che possono contare sull’ospitalità a 5 stelle dei numerosi rifugi con vista mozzafiato sulle Dolomiti del Brenta: Meriz, Dosson, Forst Gaggia, La Roda, Dosso Larici, Malga di Zambana, Malga Terlago, Baita Lovara, Albi de Mez e Paganella Due. Tutti effettuano servizio di ristorazione, a pranzo e cena. Molti hanno anche la possibilità di ospitare all’interno della struttura, garantendo ospitalità a 360°. Da non perdere il servizio di pick up con il gatto delle nevi su prenotazione, anche di sera, che permette di assaporare l’esperienza di una cena in quota e un rientro comodo e divertente. Un’offerta davvero completa che comprende i ristoranti alle stazioni di partenza degli impianti: Rindole, nei pressi dell’omonimo campo scuola, Laghet nell’omonima località e la pizzeria Apres Ski Tre alla partenza della seggiovia in località Santel a Fai della Paganella.

I rifugi del comprensorio Paganella

Al Meriz, situato a 1.447 mt, si arriva con la seggiovia quadriposto tratta SantelMeriz e dista solo pochi km dall’uscita autostradale. Ricavato da un antico maso e realizzato con materiali locali, dal sasso al legno, dispone di un modernissimo impianto di riscaldamento geotermico e dispone di ben 200 posti a sedere. Con la sua terrazza e la sua stube accoglie e coccola gli ospiti in cerca di golosità tipiche trentine. Apprezzato anche il servizio di bistrò esterno, con tanto di area giochi dedicata ai bambini sempre sorvegliata. Il Dosson -1.480 mt- è di fronte alla celebre pista Olimpionica 2, vicino allo Snow Park e al Paganella Kinder Club e con i suoi 250 posti permette di mangiare all’interno e all’esterno nella sua bellissima terrazza. La Roda, il più alto -2125- è celebre per gli animati aperitivi all’aperto e panorama più bello della Paganella, con la vista che spazia sul lago di Garda. Completamente in legno è autosufficiente grazie ai pannelli solari e al sistema geotermico per il riscaldamento. Dispone inoltre di una suggestiva cantina dove poter degustare vini e prodotti di produzione propria. Lo Chalet Forst Gaggia è una tipica e suggestiva baita di montagna situata nel cuore della Paganella, all’arrivo della telecabina 8 posti “Laghet-Prati di Gaggia”, caratterizzata da un’ ampia terrazza esterna ideale per gli amanti della tintarella. Il rifugio ha un menù molto vario che spazia dalle specialità trentine a contaminazioni più mediterranee. Proprio di fronte al rifugio c’è il Biblioigloo, la biblioteca a forma di igloo con area dedicata ai bambini, e il parco giochi Gaggia con gonfiabili e gommoni. Il Dosso Larici a mt. 1.838 si trova in una posizione strategica sia per la stagione invernale che per quella estiva. Le piste da sci infatti passano proprio al suo fianco, come anche i sentieri escursionistici per chi ama le ciaspole. Offre inoltre la possibilità di dormire nelle sue comode camere. La Malga Zambana a metri 1792mt, ha un ampio terrazzo soleggiato con splendido panorama sulle Dolomiti di Brenta. Lo Chalet Malga Terlago è situato a 1827mt praticamente sulle piste da sci, grazie alla vicinanza con la Telecabina Doss Pelà. Apprezzato come apres-ski grazie all’esposizione della terrazza solarium e l’eccezionale vista panoramica sulle Dolomiti di Brenta. La Baita Lovara situata all’arrivo della seggiovia Campo Scuola Teresat in località Gaggia è l’ideale per rifocillarsi dopo una bella sciata.



Claudio Zeni


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Rifugi paganella oasi di relax e divertimento sulla neve

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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