RENON DALLA RIVIERA DELLE DOLOMITI ALLA CITTÀ ETERNA CAMMINANDO INSIEME AI LAMA LUNGO L’ANTICA VIA ROMEA

Tra gli oltre 300 km di sentieri e passeggiate che fanno dell’altipiano del Renon un vero paradiso per chi ama il trekking e la full immersion nella natura, uno in particolare riporta a tempi antichi, quando per queste montagne transitavano i pellegrini sull’esempio indicato, fin dal 1235, dall’abate Albert von Stade: la Via Romea Germanica, un lungo itinerario che dalla città di Stade, presso Amburgo, conduceva a Roma, capitale della cristianità.

Insieme ad altri percorsi pedestri europei, riscoperti nel segno di un approccio “slow” alle bellezze e alla cultura dei territori attraversati, la Via Romea Germanica (lunga circa 2200 km, per 96 step tra Germania, Italia e Austria) attraversa oggi l’altipiano del Renon con due tappe: precisamente la n.52, quella che da Chiusa, in Valle Isarco, sale a Collalbo toccando le scenografiche Piramidi di Terra, curioso fenomeno geologico formato dall'erosione del terreno, e la n.53, che dal delizioso paesino del Renon, conduce a Soprabolzano, scendendo in seguito a Bolzano in un idilliaco paesaggio ingentilito dal laghetto di Costalovara. Un vero e proprio invito a camminare, e non è un caso quindi che, proprio da Soprabolzano, parta un’avventura a piedi della durata di circa due mesi e della lunghezza di 1.000 chilometri, dal Renon verso la Città Eterna.

Da 22 anni Walter Mair, insieme alla moglie Sabine, alleva nel maso Kaserhof di Soprabolzano lama e alpaca di altissima genealogia, apprezzati in tutta Europa dagli appassionati di questi straordinari animali. La partenza è prevista per il 20 febbraio: ad accompagnare Walter nelle tappe del percorso italiano saranno gli amici Thomas Burger, manager, e Thomas Mohr, avvocato, che si sono ritagliati un’esaltante pausa sabbatica, ma soprattutto tre splendidi esemplari di lama tra i 200 che attualmente vivono al Kaserhof (Buffon de Oro, Shaquiri de Oro e Tiento de Oro, questi i loro nomi).

Durante la bella stagione, al maso Kaserhof vengono organizzati trekking con i lama, di varia difficoltà. E proprio durante uno di questi trekking è nata l’idea del singolare pellegrinaggio. Il fatto che Papa Francesco provenga dalla terra d’origine dei suoi animali, l’Argentina, ha spinto Walter a scegliere come meta Roma, per partecipare a un’udienza del Santo Padre e recargli in dono alcuni oggetti realizzati a mano dalla preziosa lana dei suoi alpaca. Saranno percorse lunghe distanze, soprattutto in Pianura Padana, in parte anche su strade asfaltate, e proprio per questo i lama, più abituati ai sentieri di montagna, sono stati allenati su tracciati ad hoc, prima della partenza. Ma, dicono i protagonisti dell’avventura: «L’idea non è di condurre con noi gli animali per portare i bagagli, per questo abbiamo i nostri zaini. I lama sono per noi soprattutto gentili compagni di viaggio, che, l’esperienza ci insegna, ci aiuteranno, con il ritmo costante della loro camminata, a vivere questo viaggio non come una performance sportiva, quanto piuttosto come un’opportunità per rallentare e aprirci ai luoghi e alle persone che incontreremo lungo il nostro cammino attraverso mezza Italia».

Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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