Goloso e Curioso
PAUL BOCUSE SPECIALE PREMIO ARTUSI

PAUL BOCUSE SPECIALE PREMIO ARTUSI

Siamo nel ventennale della Festa Artusiana, impossibile non tenerne conto. Una data che coincide con una ricorrenza del tutto speciale a livello internazionale: la prima traduzione in lingua francese del manuale dell’Artusi: “La Science en cuisine et l’art de bien manger” della Casa editrice Actes Sud. Ebbene sì, il celebre manuale del padre della cucina italiana è stato tradotto in quasi tutte le lingue, con la casella bianca transalpina. Ora riempita. Un doppio traguardo - ventennale Festa e manuale in francese - che meritava un evento di riguardo. Che non si è fatto attendere: su proposta del Comitato Scientifico di Casa Artusi, uno speciale Premio Artusi sarà assegnato a Paul Bocuse, monumento della cucina francese. Bocuse, grande innovatore in campo gastronomico, è uno dei più grandi chef del XX secolo e rappresenta l’emblema della cucina transalpina. La cerimonia di consegna avverrà a Lione il sabato 5 novembre 2016. Questa la motivazione: “Il Premio Artusi 2016 a Paul Bocuse, ovvero al monumento della cucina francese che con una lunga e prestigiosa carriera, è diventato punto di riferimento imprescindibile per la cucina francese e mondiale”. Questo riconoscimento a un grande cuoco si affianca al Premio Artusi 2016 assegnato al fondatore di Slow Food, Carlo Petrini, in programma a Forlimpopoli sabato 29 ottobre. Non è la prima volta che la città artusiana premia un cuoco di fama mondiale, infatti dal 1997 a tutto il 2007, anno di apertura di Casa Artusi, il centro di cultura gastronomica dedicato alla cucina domestica, la città di Forlimpopoli ha assegnato il Premio Artusi anche a un cuoco stellato di fama internazionale. I Premi attribuiti sono stati: nel 1997 Juan Mari Arzak (Spagna), 1998 Gualtiero Marchesi (Italia), 1999 Jacques Chibois (Francia ), 2000 Alice Waters (USA), 2001 Renato Gualandi (Italia), 2002 Eckart Witzigmann (Germania ), 2003 Fabio Picchi (Italia ), 2004 Unione ristoranti del buon ricordo (Italia), 2005 Pietro Leemann (Italia ), 2006 Moshe Basson (Israele), 2007 Gino Angelini (Italia ). Grande innovatore in campo gastronomico, è uno dei più grandi chef del XX secolo e rappresenta l’emblema della cucina francese. Nasce a Collognes-au-Mont-d'Or l'11 febbraio 1926 e comincia da giovanissimo a dedicarsi, con grande passione e un'abilità fuori dal comune, all'arte culinaria. Finito l'apprendistato a Parigi, torna a Lione per prendere in gestione la locanda del padre Georges, trasformandola in uno dei ristoranti più rinomati al mondo. L'Auberge du Pont de Collognes è considerato il vero e proprio tempio della cucina francese che conquista in poco tempo ben 3 Stelle Michelin dal 1965. Oltre all'Auberge, e alla brasseriel'Argenson, Bocuse gestisce, sempre a Lione, una catena costituita da due ristoranti (l'Est e Le Sud), una rotisserie (Le Nord) e una brasserie (l'Ouest). Bocuse possiede anche due brasserie in Giappone e un ristorante all’interno del Walt Disney World Resort di Orlando, Florida. I riconoscimenti sono tantissimi, fra cui: Meilleur Ouvrier de France, Cavaliere della Legion d'Oro al Palazzo dell'Eliseo, Chef du siégle nel 1989 da Gault et Millau e nel 1995 diventa, primo chef al mondo, protagonista di un opera che si trova al musée Grevindi Parigi. Fondatore della nouvelle cuisine, le sue idee in campo culinario coincidono in gran parte con le caratteristiche principali di questo movimento che dà grande importanza alla freschezza degli ingredienti e propone piatti leggeri. Paul Bocuse ha anche scritto diversi libri di cucina, il più noto è La cuisine du marché ("La cucina del mercato", 1976) dove propone il ritorno al piccolo mercato di paese e agli alimenti sani e genuini.



Claudio Zeni


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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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