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PASQUA A BARCELLONA PROCESSIONI E SAPORI TRADIZIONALI

PASQUA A BARCELLONA PROCESSIONI E SAPORI TRADIZIONALI

La Semana Santa, cioè la Settimana Santa spagnola, che inizia con la Domenica delle Palme e termina il Sabato Santo, è rinomata in tutto il mondo per il suo fervore mistico e la partecipazione della popolazione alle cerimonie religiose e alle processioni. Sono processioni diverse dalle nostre, molto suggestive, con penitenti incappucciati e spettacolari carri che portano effigi raffiguranti la crocifissione e la resurrezione di Gesù. A Barcellona queste si concentrano intorno alle magnifiche cattedrali in stile gotico del Quartiere Gotico e sui viali delle Ramblas, proprio il luogo dove si trova l’Hotel Duquesa de Cardona, che garantisce quindi un soggiorno connotato dalla comodità. La sua posizione vi permetterà anche di fare facilmente dello shopping anche se i negozi sono chiusi per le festività. L’unico centro commerciale sempre aperto è il Maremagnum, che si trova a poca distanza. Quest’anno in particolare, con la Pasqua “alta” che arriva il 16 aprile, a Barcellona si sentirà già aria di primavera e sarà molto gradevole passeggiare per i viali alberati e sul lungomare. Ma oltre alla visita ai monumenti più famosi della città, come la Sagrada Familia, il Parc Güell, Casa Batlló, La Pedrera, Camp Nou, il Poble Espanyol, la Fontana Magica e il Museo Picasso, a Barcellona vi attendono delle scoperte gastronomiche che sicuramente renderanno ancora più piacevole il soggiorno. Se amate il salato, non dovete mancare un piatto tipico rurale: i calçots. Si tratta di una varietà locale di cipolle fresche dalla forma tipicamente allungata cotte sulla brace. Si sbucciano e si mangiano con le mani, accompagnati da una saporita salsa romescoa base di pomodori, peperoni arrostiti, pane raffermo, aglio e frutta secca (in genere mandorle o nocciole). Non vi meravigliate se vi forniranno anche un grande tovagliolo o un grembiule: è molto probabile macchiarsi! Potrete gustare questo squisito piatto catalano preparato dallo chef del Ristorante in terrazza dell’Hotel Duquesa de Cardona, ammirando il panorama del Porto Olimpico e sorseggiando del vino rosso o di cava, lo spumante catalano. In questo periodo molti sono i dolci della tradizione, come le torrijas, fette di pane bagnate nel latte, lo zucchero e le uova e quindi fritte nell’olio ed irrorate con vino, sciroppo o liquore, o i flores de Semana Santa, dolci fritti e croccanti a forma di fiori. Ma le più popolari sono le monas de Pascua. La sua versione più antica e più semplice è una ciambella di pasta di pane su cui si collocano delle uova sode. Oggi i pasticceri scatenano la loro fantasia in una varietà di versioni sempre più bizzarre, ciambelle dolci farcite di marmellata, ricoperte di cioccolato e glassa, adorne di uova e figure di cioccolato, disegni di personaggi celebri e piume. L’usanza è comprarle il Lunedì di Pasqua e regalarle ai bambini, ma saranno un originale souvenir da riportare a casa! Barcellona in effetti ha una lunga tradizione di produzione di cioccolato, tanto è vero che ha anche un Museo dedicato, ospitato in un duecentesco ex convento nel quartiere del Born: il Museu de la Xocolata, un ottimo indirizzo per una visita durante il periodo pasquale, soprattutto considerando che per rimanere in tema il biglietto è costituito in realtà da una tavoletta di cioccolata! Il Museo ne racconta la storia, ne spiega i procedimenti di produzione ed espone i macchinari e anche un gran numero di sculture in cioccolato, tra cui una riproduzione della Pietà Vaticana, Asterix, Don Chisciotte, il carro di Ben Hur fino ad arrivare alla fontana a forma di salamandra del Parco Güell. Il museo organizza anche mostre temporanee e un concorso internazionale di sculture di cioccolato, ogni anno su un tema diverso. Il bar e lo shop alla fine del tour sono una buona opportunità per gustare una tazza di cioccolata o acquistare dei souvenir. Situato nel cuore di Barcellona, di fronte al porto e a pochi passi da Las Ramblas e dal Quartiere Gotico, l'hotel è ospitato in un antico palazzo nobiliare del XVI secolo, ristrutturato nel 1850 e riconvertito come hotel di lusso nel 2003. 59 camere rinnovate nel 2015, di cui 20 totalmente rifatte nel 2016. Le parti nobili della costruzione e il ristorante mantengono lo spirito e lo stile della struttura originaria uniti ad un arredamento moderno. Dalla sua ampia terrazza-solarium si gode una magnifica vista sul porto, sul quartiere della Barceloneta e sul Porto Olimpico. Un'ampia scelta gastronomica di tapas d'autore, una selezione di piatti cucinati alla brace e il cocktail bar della Terrazza completano un’esperienza indimenticabile per i 5 sensi. Wi-fi gratuito. Camera doppia nel periodo pasquale a partire da euro 270.


Claudio Zeni



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Pasqua a barcellona processioni e sapori tradizionali

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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