Goloso e Curioso
MASSIMO BOTTURA INCANTA GLI OSPITI GIBLOR’S

MASSIMO BOTTURA INCANTA GLI OSPITI GIBLOR’S


Avere di fronte uno dei tre top chef del mondo, significa di sicuro avere di fronte un uomo eccezionale, ma che quest’uomo eccezionale sia anche un grande oratore, un appassionato intenditore d’arte contemporanea e un uomo fortemente sensibile alle tematiche di sostenibilità etica del pianeta, lascia sempre incantati. Ed è così che si è ritrovato l’intero pubblico dell’evento promosso da Giblor’s presso il suo stand all’interno di Host, salone Internazionale dell’ospitalità professionale e fiera leader assoluto nel settore Ho.Re.Ca, food service, retail, GDO e hotellerie che si è svolto a Milano dal 23 al 27 ottobre. In occasione della fiera Giblor’s ha presentato le nuove collezioni 2016, caratterizzate da capi fashion di design italiano, che confermano ed esaltano lo stile personale e unico dell’azienda, leader Italiana nella produzione di divise professionali e con oltre 40 anni di esperienza nel settore. Passione, ricerca continua e cura maniacale dei particolari sono i principi che accomunano l’azienda carpigiana e Massimo Bottura, che non a caso è testimonial Giblor’s dal 2007. Bottura ha richiamato ancora una volta l’attenzione sul tema dello spreco del cibo e raccontato con entusiasmo l’esperienza del refettorio ambrosiano, che prosegue con impegno e dedizione grazie anche alle moltissime collaborazioni prestigiose che lo chef è riuscito a collezionare. “Il cuoco del futuro entra in cucina con le mani sporche di terra - spiega lo chef, che vede in un ritorno alla cultura delle origini contadine la chiave di volta per una corretta interpretazione del mestiere dello chef oggi e regala ai presenti una lezione di grande umiltà - non siamo artisti, siamo artigiani e il segreto per evolvere non è avere certezze, ma dubbi”. E tra una degustazione di risotto al parmigiano e un assaggio di lasagna croccante, tra l’invito a visitare la mostra dell’artista cinese Ai Weiwei alla Royal Academy di Londra e il racconto del lavoro quotidiano insieme al giovane staff di Osteria Francescana, i giornalisti intervenuti apprezzano la caratura di quest’uomo straordinario, che chiude stupendo ancora una volta: “E’ attraverso l’imperfezione che si raggiunge l’emozione”.


Claudio Zeni


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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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Editore del Goloso & Curioso la ditta Colombo 3000, un gruppo aziendale che si occupa da oltre 10 anni della...Leggi tutto»