Goloso e Curioso
LA VALORIZZAZIONE DELL’ARTIGIANATO CONTADINO EDIZIONE 2017 DELLA GUIDA GALLO ROSSO

LA VALORIZZAZIONE DELL’ARTIGIANATO CONTADINO EDIZIONE 2017 DELLA GUIDA GALLO ROSSO

Promuovere i prodotti dell’artigianato contadino rientra tra gli obiettivi di Gallo Rosso, l’associazione che si occupa di favorire e sostenere lo sviluppo di oltre 1600 agriturismi in Alto Adige; la finalità è di mantenere e conservare il più possibile una cultura e delle tradizioni popolari, che altrimenti rischierebbero di perdersi. Uno degli strumenti utilizzati per ottenere ciò è il catalogo “Artigianato contadino – Preziosi esemplari unici dall’Alto Adige”, che annualmente Gallo Rosso pubblica. La nuova guida 2017, giunta alla 4^ edizione, è composta di 56 pagine e, oltre a riportare interessanti informazioni sulla tradizione dell’artigianato contadino, illustra le storie e le opere dei 9 contadini artigiani in tutto l’Alto Adige: Helmuth Hochkofler del maso Schneiderhof (Val Sarentino), Herbert Kerschbaumer del maso Thalerhof (Velturno), Karl Heinz Windegger del maso Lahngut (Lana), Philipp Sagmeister del maso Oberplattner-Hof (Bressanone), Stefan Innerbichler del maso Tischlerhof (Valle Aurina), Erhard Paris del maso Oberhof (St. Nikolaus/Ultimo) con la loro passione per la lavorazione del legno (intaglio, tornitura, intreccio); Rita Amort del maso Amort-Hof (Anterivo) con la creazione di oggetti con la lana; Beatrix Hohenegger del maso Gamsegghof (Curon Venosta), che decora con incredibile abilità uova d’oca. Nell’edizione 2017 del catalogo, inoltre, c’è un nuovo ingresso nella lista di contadini artigiani di Gallo Rosso: Rosa Lunger del maso Gschloarhof (Cornedo), che propone meravigliose creazioni realizzate con il fieno: figure, composizioni per interni ed esterni, corone in diverse variazioni di colore e molto altro.  L’intento di Gallo Rosso quindi è di avvicinare le persone allo stile di vita contadino, svelandone il fascino più intimo. Sono momenti molto personali quelli in cui il contadino, soprattutto nei mesi invernali, che gli permettono di avere più tempo libero, si dedica a dare vita a vere e proprie opere d’arte, attraverso la lavorazione di materiali naturali, utilizzando tecniche spesso tramandate di generazione in generazione. La sopravvivenza e la valorizzazione oggi dell’artigianato contadino altoatesino per Gallo Rosso sono obiettivi imprescindibili per non perdere questa creatività genuina e questa forma di espressione che viene dal cuore, dalla pazienza, dall’esperienza e dall’estro tutto personale di chi si impegna nella produzione di oggetti unici, autentici e preziosi; questi oggetti, inoltre, sono realizzati tutti rigorosamente a mano, con materie prime provenienti dall’Alto Adige - in parte direttamente dal maso stesso – e la trasformazione dei prodotti avviene direttamente presso il maso. Le opere d’artigianato Gallo Rosso si possono acquistare direttamente presso il maso in cui sono prodotte, oppure contattando il contadino artigiano al numero del maso che si trova sul sito www.gallorosso.it o nel catalogo Gallo Rosso “Artigianato contadino 2017”, che si può ricevere gratuitamente presso il proprio domicilio dopo averne fatto richiesta a Gallo Rosso telefonando allo  0471/999308, scrivendo un’email all’indirizzo info@gallorosso.it o richiedendolo direttamente sul sito www.gallorosso.it/it

Claudio Zeni

 

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La valorizzazione dell’artigianato contadino edizione 2017 della guida gallo rosso

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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