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LA GUIDA MICHELIN SCEGLIE L’EMILIA ROMAGNA A PARMA LA PRESENTAZIONE UFFICIALE DELL’EDIZIONE 2017

LA GUIDA MICHELIN SCEGLIE L’EMILIA ROMAGNA A PARMA LA PRESENTAZIONE UFFICIALE DELL’EDIZIONE 2017

La Guida Michelin sceglie, per la prima volta, la Food Valley dell’Emilia Romagna come palcoscenico per la presentazione stampa della sua edizione Italia 2017. Sarà il Teatro Regio di Parma, Città Creativa Unesco della Gastronomia, ad ospitare, martedì 15 novembre, la première ufficiale della 62 edizione delle versione italiana della Bibbia dei gourmet, alla presenza di oltre un centinaio di giornalisti. Una trentina di loro, provenienti da tutto il mondo (Cina, Usa, Australia, e da tutta Europa) e specializzati in food e motori, saranno protagonisti, nei giorni precedenti e successivi alla presentazione, di educational tour, promossi da Apt Servizi Emilia Romagna e dal Comune di Parma, alla scoperta della Food e Motor Valley emiliano romagnole che si sviluppano lungo la millenaria Via Emilia. «Non vi è altra regione italiana -sottolinea Andrea Corsini, Assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna- che sappia esprimere, attraverso i sapori della sua tavola, la propria identità. Il mangiare è storia, cultura e creatività, narra dei talenti di un popolo, e gli chef stellati che raccontano con i loro piatti questi sapori unendo estro, sapienza, ma anche rispetto delle tradizioni, sono tra i nostri migliori ambasciatori turistici nel mondo. La scelta di Michelin è un ulteriore conferma della rilevanza internazionale della nostra Food Valley, uno dei nuovi asset turistici sviluppati con il brand Via Emilia. Un’opportunità unica in termini di visibilità e promozione, che abbiamo immediatamente colto». «Nel Dicembre 2015 Parma è stata riconosciuta da UNESCO come Città Creativa della Gastronomia – riprende il Sindaco di Parma, Federico Pizzarotti –, un riconoscimento prestigioso che fa della città e del nostro territorio la capitale della Food Valley italiana, ora riconosciuta a livello internazionale. E’ di fatto la certificazione di una identità che ci appartiene nella storia, nella cultura, nel saper fare dei nostri produttori e dei nostri cuochi. Oggi siamo molto orgogliosi perché Guida Michelin, spostandosi per la prima volta da Milano, ha deciso di presentare l’edizione 2017 a Parma. Questa è una ulteriore certificazione che conferma Parma come una straordinaria destinazione turistica». Una full immersion nei sapori più autentici e veri, visitando prosciuttifici, caseifici, cantine e acetaie, e assistendo in prima persona alla nascita di gioielli del gusto quali il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, il Culatello di Zibello, il Sangiovese e la Malvasia, che poi saranno degustati nello loro varie stagionature ed annate. Previste anche cooking session in cui i giornalisti prenderanno dimestichezza con la tipica pasta sfoglia, vanto del Made in Italy alimentare nel mondo. Non solo, durante gli educational si visiteranno anche alcuni “templi” della Motor Valley emiliana, come il Museo Enzo Ferrari di Modena, dalla linea avveniristica, e il nuovo Ferruccio Lamborghini Museum di Funo di Argelato (Mo). Tra prodotti tipici e motori, spazio poi alla storia e cultura dell’Emilia Romagna, con la visita ai centri storici di Parma, Modena, Reggio Emilia, Bologna e Rimini (da cui la Via Emilia ha origine), con i loro straordinari monumenti. Non poteva esserci location migliore per la presentazione della Guida Michelin Italia 2017: nel dicembre 2015 Parma ha conquistato il titolo Unesco di Città Creativa della Gastronomia. Si tratta di un riconoscimento doppiamente prestigioso, visto che è la prima città italiana a fregiarsene. Non solo, recentemente la città emiliana è stata anche eletta Coordinatrice della Partnership e dei progetti internazionali, assumendo un ruolo di spicco nella guida delle 18 Città Creative della Gastronomia Unesco. Tra le capitali della Food Valley emiliano romagnola, Parma possiede anche un vero e proprio sistema museale legato al cibo. Ecco le gustose “collezioni” presenti sul territorio: il Museo del Prosciutto di Parma a Langhirano, quello del Parmigiano Reggiano a Soragna e del Salame di Felino a Felino, passando per il Museo del Vino a Sala Baganza e quello della Pasta e del Pomodoro a Collecchio (www.museidelcibo.it). Parmaè poi anche sede dell’Alma, la Scuola Internazionale di Cucina con sede nello splendido Palazzo Ducale di Colorno e diretta da Gualtiero Marchesi. Culla della Food Valley, Parma può contare su un importante paniere di prodotti a marchio Dop e Igp (dal Parmigiano Reggiano al Culatello di Zibello, dal Prosciutto di Parma al Salame Felino) noti in tutto il mondo. Tra i suoi fiori all’occhiello vanta anche un’importante rete di aziende e di consorzi di produttori in grado di valorizzare al meglio le proprie eccellenze, sempre più spesso esaltate dai reportage della stampa estera.


Nella foto da sinistra a destra: Cristiano Casa, Assessore al Turismo Comune di Parma, Federico Pizzarotti, Sindaco di Parma, Marco Do, Direttore Comunicazione Michelin Italia, Andrea Corsini, Assessore al Turismo Regione Emilia Romagna, Emanuele Burioni, Direttore Apt Servizi Emilia Romagna.


Claudio Zeni


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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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