LA GRANDE FESTA DEL VETRO AD ALTARE

AltareGlassFest, rassegna giunta alla 7° edizione e dedicata ad artigiani, artisti, appassionati e semplici curiosi, accomunati dall’amore per il magico mondo del vetro, prenderà il via quest’anno il 27 aprile e durerà fino al prossimo autunno.

Partendo dalla collezione del Museo dell’Arte Vetraria Altarese, che tramanda la storia millenaria della produzione locale, che ha reso il paese di Altare famoso nel mondo, Altare Glass Fest offre la possibilità di osservare dal vivo l’antica lavorazione del vetro soffiato, artigianale ed artistico, direttamente dalle sapienti mani dei maestri vetrai.

Nella fornace di Villa Rosa, maestosa residenza in stile liberty e sede del Museo, lavoreranno infatti fianco a fianco, accanto ai maestri vetrai altaresi, vetrai provenienti dalle più diverse tradizioni del mondo, e mostreranno al pubblico le diverse tecniche e le varie fasi di lavorazione, dando vita a un spettacolo ove il protagonista assoluto è questo affascinante materiale.

Immancabile, poi, come in ogni edizione, una ricca offerta di corsi e laboratori creativi, in cui anche il semplice appassionato potrà misurarsi con vetrofusione, incisione, soffiatura del vetro borosilicato, perle a lume, tante tecniche per imparare ad amare il vetro.

La lavorazione del vetro, per centinaia di anni punto di riferimento per lo sviluppo economico, industriale e artistico di un intero territorio, rappresenta ancora oggi uno dei punti di forza dell'economia savonese. Le industrie del settore crescono ancora oggi intorno ad uno dei centri vetrari d'eccellenza del panorama nazionale: la produzione del vetro ad Altare risale infatti all'anno 1000, e da allora ha sempre caratterizzato l'industria del territorio.

Altare, piccolo centro dell’entroterra ligure, lega la sua storia millenaria alla lavorazione del vetro. Sin dal Medioevo la produzione vetraria ha caratterizzato la vita economica e sociale del paese, rendendolo famoso nel mondo per la realizzazione di vetri d’uso, da farmacia e di oggetti artistici. La lavorazione “à la façon d’Altare”, grazie anche alla tendenza migratoria dei vetrai altaresi, si è diffusa in tutta Europa, dando fama e prestigio al paese. Ancora oggi, infatti, il comparto del vetro costituisce una delle più importanti risorse produttive ed economiche dell’intera Val Bormida.

Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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