Goloso e Curioso
LA CULTURA DEL GUSTO LUNGO LA WILD ATLANTIC WAY

LA CULTURA DEL GUSTO LUNGO LA WILD ATLANTIC WAY

I patiti del gusto che amano la natura selvaggia, il fragore dell’oceano e che desiderano prendere le distanze dagli itinerari turistici tradizionali, dovrebbero dare un’occhiata ai menù proposti lungo la Wild Atlantic Way. Il nuovo itinerario d’Irlanda, recentemente sviluppato, assicura non solo di condividere i segreti delle sue coste, dei paesaggi marini, delle tradizioni e del suo rilassato stile di vita, ma anche di premiare ogni tappa lungo i suoi 2500 km con un’offerta gastronomica che ha del paradisiaco. Snodandosi lungo i contorni dell’Isola di Smeraldo da Malin Head – punta settentrionale della contea di Donegal - a Kinsale, vivace culla gastronomica della contea meridionale di Cork, il tracciato è il più lungo itinerario automobilistico, completamente segnalato, al mondo. L’esplorazione dei suoi meravigliosi ambienti naturali, calette, isole, spiagge e baie, disseminati lungo le sue coste sinuose, è un’emozione pura e reale che l’Irlanda svela, e arricchisce con un vasto assortimento di proposte gastronomiche semplicemente impossibili da trovare altrove. Questo è il segreto che permette a questo territorio di competere con qualsiasi altro itinerario costiero al mondo. E la naturale “dispensa” -sempre a portata di mano - che l’Atlantico offre, pone l’accento sulla freschezza del pesce... pescato da poche ore o addirittura da minuti! Il cibo artigianale è la norma lungo la Wild Atlantic Way e i produttori locali stanno diventando incredibilmente bravi nel creare pietanze eccellenti. Di fatto, i prodotti locali irlandesi stanno acquisendo una fama leggendaria: alberghi di lusso, ristoranti, B&B, piccoli pub, rosticcerie e caffè pongono sempre maggior attenzione nell’utilizzo di materie prime freschissime. La passione si manifesta anche nel cucinare, nel mangiar fuori e nel mangiar bene. Traspare nelle persone determinate ad acquistare prodotti locali tracciabili, specialità alimentari e prodotti dietetici. E tutto rientra nell’ottica dei fiorenti mercati locali e del desiderio di celebrare le tradizioni gastronomiche regionali. Se siete visitatori sappiate che tutto ciò vuol dire una sola cosa: questo è un vero paradiso per gli amanti del gusto. Evidenziate un qualsiasi posto sulla cartina della Wild Atlantic Way: nascosti in piccoli borghi e accoccolati in incantevoli cittadine della costa, troverete un’ampia gamma di deliziosi caffè, pub e ristoranti dove potrete indulgere al vostro sogno gastronomico.


Claudio Zeni

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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