Goloso e Curioso
L’AUTUNNO È PIÙ INTENSO CON GALLO ROSSO

L’AUTUNNO È PIÙ INTENSO CON GALLO ROSSO

L’autunno in Alto Adige è forse la stagione che più di tutte premia chi decide di trascorrervi una vacanza. La natura si veste di colori spettacolari, con tonalità che passano dal giallo all’arancione fino al rosso intenso e la temperatura esterna è piacevole e consente di trascorrere fuori molte ore della giornata, fino al calar del sole, che regala spesso tramonti infuocati. In un maso Gallo Rosso il contatto con la natura è amplificato e il foliage autunnale si può ammirare a pochi passi dalla terrazza del proprio appartamento, facendo una pausa dalla lettura di un buon libro, per dare ulteriore spazio al relax totale. Il sole ancora caldo invita gli ospiti più attivi ad uscire per andare a passeggiare nei boschi, o per scalare le cime perché le giornate sono terse e il rischio di venire sorpresi da un temporale in autunno è decisamente più basso. Le possibilità di fare attività all’aria aperta sono davvero tante e sono elencate nel sito: www.gallorosso.it. Tuttavia, è bello anche farsi semplicemente sorprendere dal meraviglioso paesaggio e dalle montagne imponenti, mentre si sorseggia uno sciroppo di produzione del maso, oppure è affascinante aiutare i contadini mentre raccolgono la frutta e la verdura del loro orto, imparando le tecniche giuste che consentono una corretta conservazione dei prodotti. In questo periodo i contadini si dedicano alla lavorazione dei frutti raccolti durante l’anno, producendo marmellate, succhi, verdure sott’olio e sott’aceto e il primo vino viene riposto in cantina. E’ anche il momento in cui maturano i frutti principali dell’Alto Adige: l’uva, la mela e la castagna, che vengono celebrati con feste ed eventi tradizionali. Uno di essi e anche il più noto ed antico (nacque nel Medioevo) è il Törggelen: dopo una bella camminata, nelle serate che iniziano ad allungarsi, la gente del luogo si riunisce con gli amici o con le persone care nelle stube dei masi o nelle Buschenschank, le osterie contadine Gallo Rosso che si trovano in una zona vinicola e che producono il loro vino, per gustare i piatti tradizionali altoatesini, preparati dai contadini con amore utilizzando i prodotti del maso. Per il Törggelen non possono mancare in tavola gli “Schlutzer”, i tipici ravioli agli spinaci, i canederli al formaggio, la carne di maiale salmistrata, i crauti preparati secondo antiche ricette, accompagnati da vino novello e, a fine pasto, un piatto di krapfen (dolci con vari ripieni), noci e castagne fumanti.

 

Claudio Zeni


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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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