IN NORD AMERICA LA FIFA WORLD CUP 2026

Il 68° FIFA Congress ha selezionato la candidatura unita di Canada, Messico e Stati Uniti d'America, per ospitare la FIFA World Cup 2026. Il Greater Boston Convention & Visitors Bureau (GBCVB) ha stretto un'alleanza con Kraft Group, l'ufficio del Sindaco per Turismo, Sport e Spettacolo ed il Massachusetts Office of Travel & Tourism per presentare Boston ed il Massachusetts quale meta internazionale di punta meritevole di ospitare le partite della World Cup 2026. “Desidero ringraziare in modo particolare Robert Kraft, proprietario delle squadre dei New England Revolution e New England Patriots, per il suo impegno nella candidatura, specialmente a livello nazionale, quale presidente onorario del comitato di candidatura" afferma il Presidente & CEO del Greater Boston Convention and Visitors Bureau, Pat Moscaritolo.

La candidatura United/Canada-USA-Messico è stata efficace per la sua capacità infrastrutturale imbattibile: 23 stadi, 150 complessi per allenamenti e milioni di camere d'albergo. 23 le città finaliste della candidatura univoca, ma solo 10 le città statunitensi che saranno elette a Giugno 2020 per ospitare le partite del 2026. L'impatto economico dei tornei del 2026 sarà senza precedenti, considerando l'espansione da 32 a 48 squadre. Con circa 6 milioni di spettatori attesi e 80 partite, la competizione si presuppone che possa generare introiti per circa 14 Miliardi di dollari.

A Moscaritolo vanno i riconoscimenti delle competizioni della World Cup 1994, quando Boston e Foxboro ospitarono le partite che siglarono Boston città di classe mondiale per eventi internazionali. All'epoca i visitatori internazionali aumentarono del 50% nei cinque anni successivi la World Cup. Ora l'alleanza dei partner in Massachusetts è concentrata a convincere la FIFA a selezionare Boston tra le dieci città ospitanti nel 2026. " Boston ed il suo aeroporto Logan Airport spiccano per servire 60 destinazioni internazionali con voli diretti, ed il Gillette Stadium è una struttura state-of-the-art che ha già ospitato importanti eventi internazionali. Si aggiungono ulteriori 7.000 camere d'albergo a quelle disponibili nel 1994. Ritengo che ci siano tutte le credenziali per convincere FIFA" aggiunge Moscaritolo.


Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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