I FORMAGGI DEL PICCOLO BRITE AL SIMPOSIO DEL BASQUE CULINARY CENTRE

Il Piccolo Brite è la prima boutique del formaggio a Cortina d’Ampezzo (BL). Un caseificio che utilizza solo ingredienti naturali, senza l’aggiunta di prodotti chimici, tutto latte fresco, vaccino e caprino, della stalla del Brite de Larieto, dove gli animali vengono allevati come una volta.

Il Piccolo Brite fa parte del “mondo” che ruota attorno alla figura dello chef Riccardo Gaspari e della sua famiglia: oltre al caseificio a Cortina troviamo infatti l’agriturismo (affiancato dall’azienda agricola) El Brite de Larieto e l’agricucina SanBrite, un autentico esempio di amore per la cucina, per la montagna e per la tradizione.

Gaspari è figlio di contadini ampezzani, amante della semplicità dei sapori e degli alimenti sani. Il suo percorso personale e professionale è stato scandito da due momenti importanti: la conoscenza di Ludovica Rubbini, oggi sua moglie e braccio destro, e di Massimo Bottura, chef dell’Osteria Francescana e vincitore della World’s 50 Best Restaurants 2018, che lo ha accolto nella sua cucina come allievo.

Sarà lo stesso Bottura a presentare l’evento 2018 del Basque Culinary Center in programma al collegio di San Carlo di Modena il 24 luglio prossimo. E Riccardo Gaspari, con il suo team, porterà a Modena, in degustazione, i formaggi del Piccolo Brite. Sarà un modo, schietto ed autentico, per far conoscere i sapori ampezzani al mondo. Il simposio, organizzato anche dal Governo Basco, prevede a presenza di famosi chef come Joan Roca (Spagna), Andoni Luis Aduriz (Spagna), Gastón Acurio (Perù), Dominique Crenn (USA) e Manu Buffara (Brasile) che si uniranno a relatori di varie discipline per discutere di come la gastronomia sia diventata parte di un movimento sociale.

Durante il simposio sarà assegnato anche il premio, giunto alla sua terza edizione, del Basque Culinary World Prize: centomila euro allo chef che abbia dimostrato di avere un impatto positivo sulla società in settori come l’innovazione gastronomica, la salute, la nutrizione, l’istruzione, l’ambiente, l’industria alimentare, lo sviluppo economico e sociale.


Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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