GRANDE SUCCESSO PER LA CENA STELLATA AL RISTORANTE LA MAGNOLIA DI FORTE DEI MARMI CON GLI CHEF CRISTOFORO TRAPANI E MATTEO BARONETTO

Si è conclusa con grande successo la cena stellata nell’elegante e raffinata cornice del ristorante “La Magnolia”, il fiore all’occhiello dell’hotel Byron di Forte dei Marmi, l’incantevole dimora a 5 stelle del Gruppo Soft Living Places. Lo chef resident Cristoforo Trapani ha fatto gli onori di casa, ospitando il collega Matteo Baronetto dello storico ristorante “Del Cambio di Torino.


Chef stellato, ambasciatore del gusto e recentemente premiato dall’Academie Internationale de la Gastronomie come “Chef de l’avenir”, Trapani ha condiviso i fornelli con l’altrettanto stellato Matteo Baronetto e la sua cucina d’avanguardia, intesa come cucina di identità, in grado di comunicare l’essenza della tradizione, attraverso una sua reinterpretazione contemporanea.


Entrambi gli chef sono accomunati dalla passione per la materia prima e gli ingredienti locali e hanno offerto una cena esclusiva all’insegna dei sapori italiani di mare e non solo. Un menu composto da quattro portate, accompagnate dai vini provenienti dalla Cantina Aneri di Legnago, Verona.


Ha aperto le danze, l’insalata piemontese di Matteo Baronetto, seguita dal primo e dal secondo proposti da Trapani: tortelli di parmigiana di melanzane con scamorza affumicata e il morone alla mugnaia, asparagi di mare e bottarga di tonno. Il tutto accompagnato dalla freschezza e rotondità del Lambrusco Rose e Pinot Bianco. Il palato degli invitati è stato deliziato in chiusura da Baronetto con la noce di cocco, abbinata all’Aneri Gewúrztraminer, vino elegante e raffinato dal sapore pieno e armonico.


“Il nostro è stato un incontro davvero felice che ha offerto agli ospiti un appuntamento esclusivo per gustare i nostri piatti mentre a noi ha dato l’opportunità di un confronto stimolante che si è mosso tra tradizione e ricerca” ha dichiarato Trapani. “Nord e Sud, piemontese io, campano lui, il nostro menu è stato un omaggio alle nostre origini, abbiamo cucinato ciò che siamo e il pubblico ha apprezzato questa verità”. Gli fa eco Baronetto.


Chef Trapani combina con grande maestria e creatività i sapori e i profumi della sua Campania con le eccellenze toscane dando vita a un viaggio gastronomico originale e mai banale. Una fusione vincente che rassicura e gratifica il palato, restituendo al cibo la concretezza e la verità del territorio.

La cucina di Chef Baronetto è un omaggio all’equilibrio, all’estro e all’esperienza dei cinque sensi. Sperimentale, pone al centro l’ingrediente come chiave di volta in ogni composizione.


Un evento unico che si replicherà il prossimo inverno. I due grandi interpreti della cucina italiana torneranno assieme il 21 novembre quando lo Chef Matteo Baronetto ricambierà l’ospitalità accogliendo nella sua Torino e al ristorante “Del Cambio” lo chef Cristoforo Trapani per un’altra speciale cena a quatto mani.


Claudio Zeni


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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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