EDOARDO RASPELLI SULLA SILA CON LE STORIE DI MELAVERDE

Ritorna in Calabria Edoardo Raspelli, sulla Sila, ore 11.50 Canale 5 domenica 27 maggio, con "Le Storie di Melaverde".

Se togliamo le grandi isole (Sicilia e Sardegna), e dopo la Puglia, la Calabria è la Regione italiana con più chilometri di costa, 780 per l'esattezza. Ma solo il 9% del territorio calabrese è pianeggiante. Il restante 91% è composto da colline e montagne alte fino a 2000 metri.

Ciò vuol dire che, se parliamo di allevamento, ritroviamo in Calabria, nella maggior parte dei casi, quello tipico delle zone di montagna: pascolo brado, transumanze dalle pianure fino ai pascoli più in quota, mungiture manuali, razze autoctone che nei secoli si sono adattate al territorio montano.

Domenica mattina per Le Storie di Melaverde Edoardo Raspelli ci porta di nuovo sulla Sila a conoscere l'antico bovino Podolico, oggi raro, un tempo padrone di tutto l'Appennino meridionale. Si parlerà anche della tipica capra Nicastrese .

Ma ciò che dà il valore aggiunto alla Storia di Melaverde di oggi, è il fatto che a mantenere queste tradizioni spesso sono giovani che alla tradizione hanno unito modernità e innovazione, come ad esempio, la tecnica dell'embriotransfert.

Si parlerà anche di Caciocavallo, il tipico formaggio a pasta filata prodotto con il latte delle vacche Podoliche.

Grande spazio anche all'ambiente: pare che in Sila si respiri l'aria più pura d'Italia e quello calabrese sia il territorio che presenta più biodiversità in tutta l'Europa.

E poi tante curiosità, come un artigiano che raccoglie e lavora radici di erica per farne utensili e addirittura pipe da fumo.


Foto di Elena Tiraboschi


Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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