DIVA|ANTWERP HOME OF DIAMONDS

Nell'anno di "Anversa Barocca 2018. Rubens inspires", Anversa punta i riflettori su un'altra tradizione che ha reso la città fiamminga celebre nel mondo: i diamanti e la loro lavorazione. DIVA|Antwerp Home of Diamonds è il nuovo spazio espositivo dedicato allo scintillante mondo dei diamanti, dei gioielli, dell’oreficeria e alla loro storia.

Il museo, ospitato in un edificio storico completamente ristrutturato, si trova nel centro storico della città, nel ghetto ebraico, proprio dove è nato l’indissolubile binomio Anversa-diamanti. Fu proprio questo quartiere ad ospitare, a partire dal XVI secolo, orafi, gioiellieri e commercianti e a vedere esploratori e mercanti salpare sul fiume Schelda con navi cariche di pietre e metalli preziosi da vendere in tutta Europa, dando vita così al mito dell’eccellenza fiamminga in questo settore.

DIVA si propone al pubblico con un allestimento all'avanguardia, con atmosfere coinvolgenti, paesaggi sonori e display multimediali che consentono ai visitatori di immergersi nell’affascinante storia dei diamanti di Anversa. I circa 600 oggetti della collezione DIVA vengono presentati in un percorso espositivo interattivo che si snoda attraverso sei stanze a tema: dalla Wonder Room, che racconta l’esotismo degli articoli di lusso, all’Atelier che mostra il lavoro degli artigiani del diamante, fino al Boudoir dove DIVA esibisce i suoi tesori più preziosi.

Un programma ambizioso di mostre a tema, una biblioteca con circa 23.000 pubblicazioni, un atelier creativo, due shop e vari spazi polifunzionali, incastonano DIVA sulla mappa degli "imperdibili" di Anversa. Aperto tutti i giorni tranne il mercoledì dalle 10 alle 18.

Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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