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CENTROAREZZO COOP.FI RINNOVATO POLO COMMERCIALE CHE METTE AL CENTRO IL CITTADINO

CENTROAREZZO COOP.FI RINNOVATO POLO COMMERCIALE CHE METTE AL CENTRO IL CITTADINO


Ha aperto da qualche settimana ufficialmente il nuovo CENTRO*Arezzo: importante riqualificazione estetica e funzionale del centro commerciale che dal 1988 serve ad Arezzo un bacino di 168.000 utenti. Nel 2014 Unicoop Firenze aveva incaricato Piuarch - celebre studio di architettura noto per i progetti per brand come Gucci, Dolce & Gabbana, Givenchy - di ridefinire completamente il rapporto estetico e funzionale tra polo commerciale e città, lavorando su un nuovo concetto di accoglienza e conducendo la riqualificazione senza mai interrompere l’attività commerciale. Il risultato è un edificio iconico, composto da un volume lineare la cui facciata bianca - dai peculiari effetti optical – diventa landmark urbano. Il progetto di Piuarch prevede anche la realizzazione di un volume verticale – non ancora completato – destinata a delineare un profilo architettonico capace di instaurare un dialogo con il contesto storico e paesaggistico della città di Arezzo, caratterizzata dalle altezze di campanili e torri medioevali. Dopo un anno di lavori si presenta oggi alla città un polo commerciale dalla veste profondamente rinnovata nella sua identità: rinnovamento della galleria interna e della facciata esterna; realizzazione di una piazza interna dedicata alla sosta e interazione tra le persone; area giochi, sia interna che all’aria aperta, con appuntamenti di gioco educativo; una sala relax panoramica al primo piano; due sale musica; una nursery completa di area allattamento e relax; un parcheggio rinnovato (tra cui le nuove coperture sui parcheggi laterali); rinnovamento del naming (da Setteponti a CENTRO*Arezzo); ampliamento dell’offerta commerciale (H&M, Decathlon e molti altri); rinnovamento del linguaggio visivo di segnaletica e archigrafia coordinata. Piuarch ha affrontato l’incarico indagando il rapporto tra la brand identity di Coop e l’identità visiva dell’edificio, partendo proprio dagli elementi caratterizzanti il logo. Scomponendo le quattro lettere del logo Coop - progettato da Albe Steiner nel 1963 e rivisto poi nel 1985 da Bob Noorda - emergono due costanti: il cerchio e il nastro continuo. Destrutturando il logo in segni grafici Piuarch arriva a comporre un pattern che si applica e caratterizza la nuova facciata: elemento chiave della rinnovata identità. La facciata si estende per una lunghezza di 235 metri e una superficie complessiva di 2500 mq. Non un semplice rivestimento, ma una membrana interattiva e mutevole, dal peculiare effetto dinamico optical che rende il fronte di CENTRO*Arezzo un riferimento per tutta la città. Dietro le scelte progettuali applicate per CENTRO*Arezzo c’è l’ambizione di definire un nuovo concetto di polo commerciale per la nostra epoca. Il progetto elaborato da Piuarch affronta e risponde ad alcune delle più comuni problematiche dei così detti “ nonluoghi”: cattedrali dei consumi nate in contesti urbani e commerciali che nel tempo sono profondamente mutati. Riflettere su aspetti che toccano la sostenibilità ambientale degli edifici, il rapporto col verde, la qualità dei materiali, degli spazi pubblici e delle relazioni che si determinano al loro interno è stato il primo passo per Piuarch. Si è poi affrontato il livello di integrazione di nuove funzioni che pongono al centro l’esperienza di visita, il confort dell’ambiente circostante, il rapporto con categorie un tempo non incluse come bambini e anziani.


Foto di Aldo Pavia


Claudio Zeni

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Centroarezzo coop.fi rinnovato polo commerciale che mette al centro il cittadino

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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