Goloso e Curioso
BREWING AND DISTILLING UN MESE DI BRINDISI IN IRLANDA DEL NORD

BREWING AND DISTILLING UN MESE DI BRINDISI IN IRLANDA DEL NORD

Che sia un appuntamento con il sidro nella “contea-frutteto” di Armagh, o con una birra artigianale in un bar di Belfast, oppure una visita alle distillerie di whiskey, gin e vodka, lungo uno “Spirit Trail”, aprile è il periodo ideale per scoprire i luoghi migliori, assaggiare le produzioni locali e trascorrere una giornata in allegria. Se la birra artigianale solletica la vostra fantasia, tra i grandi produttori, non mancate di visitare la Walled City Brewery, a Derry~Londonderry. Birrificio e ristorante sotto lo stesso tetto, primo nel suo genere in Irlanda del Nord. Provate la Boom, la Stitch e la Kick – tutte birre ispirate alla storia della città – gustando magari un gustoso menù, in stile tapas. Per assistere al processo di birrificazione, prendete parte ad una visita guidata. In Irlanda del Nord potrete trovare birra artigianale ovunque, ma un altro posto da non mancare è Brewbot: si trova sulla Ormeau Road, strada alla moda, di Belfast. Qui sono in grado di offrire di tutto e di più: dai cocktail a base di birra artigianale, a bevande a base di Tè Sukie locale, passando per un ’Cloudy Cooler’, un mocktail (piacevole cocktail non alcolico), preparato con la speciale Papas Cloudy Lemonade. La Hilden Brewery, nella città di Lisburn, è il più antico birrificio artigianale indipendente dell’Irlanda del Nord. Qui potrete scoprire la magia della birrificazione ed approfondire i segreti del mestiere con il mastro birraio. Le visite includono le degustazioni e potrete decidere di indugiare presso la Tap Roomdel ristorante, per provare le birre, abbinandole alle ottime pietanze, preparate esclusivamente con i migliori prodotti di stagione. Un altro ottimo ristorante di Belfast, in cui vale la pena fare un salto, èMolly’s Yard. Collegato all’Hilden Brewery, organizza un gran numero di eventi enogastronomici dedicati. Per il sidro, invece, bisogna raggiungere Armagh, famosa per la sue mele Bramley, la cui origine è attualmente protetta dalla Comunità Europea. Le varie qualità di sidro sono ampiamente diffuse e servite nei bar, negli alberghi e nei ristoranti locali ed hanno un posto in primo piano presso il Belfast’s St George’s Market. Su prenotazione, contattando l’Armagh Cider Company, avrete la possibilità di unirvi ad una visita guidata per lasciarvi sorprendere da aromi e fragranze assolutamente naturali. Alla Old Bushmills Distillery, lungo la straordinaria Causeway Coastal Route, si tratta invece il leggendario whiskey nord irlandese. Con una visita guidata avrete modo di scoprirne i segreti, acquisiti in oltre 400 anni di esperienza e legati alla produzione dell’aromatico liquido dorato. E, alla fine, avrete l’opportunità di degustare il vero “uisce”, termine gaelico irlandese che significa “acqua di vita” e da cui deriva la parola whiskey. Presso la Rademon Estate Distillery di Crossgar, nella contea di Down, si parla invece di gin. Nei laboratori del multipremiato Shortcross Gin, tutto il processo è rigorosamente artigianale. Qui sarà inaugurato, nell’estate 2016, un nuovo centro visitatori che illustrerà, appunto, gli stessi procedimenti. Nel frattempo, vi potrà essere servito quasi ovunque e, soprattutto, nei migliori alberghi dell’Irlanda del Nord. La Hughes Craft Distillery di Lisburn è un’altra distilleria artigianale con produzioni limitate. E’ qui che viene prodotta la RubyBlue Vodka - la prima vodka prodotta in Irlanda, dalla distillazione delle patate- ed un’interessante e profumata serie di deliziosi liquori. Su prenotazione, sono disponibili visite guidate. In poche parole, se al bar siete alla ricerca di qualcosa di diverso o se desiderate che una bevanda artigianale renda veramente speciale la vostra esperienza gastronomica, non avrete che l’imbarazzo della scelta: qualità, aromi e sapori nell’ampia scelta di produzioni locali sapranno soddisfare la vostra sete!

www.irlanda.com

www.nigoodfood.com

 

Claudio Zeni

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Brewing and distilling un mese di brindisi in irlanda del nord

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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