Goloso e Curioso
ALPE CIMBRA GOLOSA

ALPE CIMBRA GOLOSA

 

Folgaria, Lavarone e Luserna sono le principali località dell’Alpe Cimbra, un accogliente territorio che alterna rilievi di oltre 2000 metri a pascoli, boschi e torrenti cristallini. Qui, al di là delle sue bellezze paesaggistiche e della possibilità di praticare diverse attività sportive, troviamo uno scrigno di golosità che merita da solo un viaggio. Punto di partenza di un viaggio goloso alla scoperta dei piaceri dell’Alpe Cimbra non può non iniziare che dalla Pasticceria Dalsass nel cuore di Folgaria. Ad accogliervi la sorridente e simpatica Gessica (nella foto), titolare della pasticceria insieme al papa Giorgio, maestro pasticcere e al fratello Paolo, che vi stupiranno con leccornìe di propria produzione. D’obbligo gli assaggi dello strudel di mele prodotto con frutti locali (la pasticceria fa parte dell’Associazione ACPQ – Altipiani Cimbri Prodotto Qui), lo zelten e visto che ci avviciniamo al periodo natalizio di uno dei selezionati panettoni sfornati con un vecchio lievito madre. Rimanendo a Folgaria, altra sosta golosa è quella all’Antica Macelleria Cappelletti, dove una famiglia tramanda dal 1838 le ricette originali e seleziona giorno dopo giorno le migliori carni del territorio. Qui Nicola Cappelletti e famiglia, eredi di una tradizione centenaria portano sulle tavole dei tanti gourmet prodotti di prima qualità, come il rinomato ed unico speck, il prosciutto cotto al ginepro, il carré affumicato precotto, i Landjaeger, le lucaniche fresche, i wurstel classici o bavaresi e il ‘Cotto Cimbro’. Lasciata Folgaria, in direzione Lavarone, fermatevi a Costa, dove in una bellissima cornice naturale, si trova il Maso Engher, che propone prodotti caseari locali di ottima qualità. L’azienda, a conduzione familiare nata dall’idea di Armando Schir e Mirella, riprende le antiche tradizioni popolari del luogo, svolgendo attività agricola e zootecnica in proprio, con passione, esperienza e professionalità, applicando i concetti di filiera corta.  Proseguendo il viaggio in direzione di Lavarone si trova in Località Tobia il “Museo del Miele” con annesso negozio di vendita, frutto dell’idea dell’azienda apistica di Amelio Marigo. Arrivati a Lavarone, in Via Marconi 5, si trova il Caseificio degli Altipiani del Vezzena nato dalla fusione tra il caseificio di Lavarone ed il caseificio di Folgaria e Costa, la cui presidente è la dinamica e preparata Marisa Corradi, figlia d’arte visto che la sua famiglia e quella di suo marito contano nel mondo zootecnico e lattiero caseario una considerevole trazione. Lasciata Lavarone raggiungete Luserna, dove a pochissimi chilometri dal paese, pur essendo nel comune di Lavarone, si trova la Malga Millegrobbe. Arrivarci in autunno, durante il foliage, quando i colori caldi e aranciati cingono il paesaggio è una piacevole emozione. Qui nelle camere di questo Nordic Resort respirerete a fondo il profumo buono del legno di larice godendovi  il design personalizzato e l’atmosfera del rifugio di montagna arricchita da ampio spazio, confort e servizi esclusivi, unitamente alla cucina proposta dal titolare, Massimo Osele. Nel segno dell’ospitalità e della buona cucina in Alpe Cimbra segnaliamo altre due tappe d’obbligo: il ristorante Rosspach a Mezzomonte di Folgaria, dove Attilio con i figli Moreno e Matteo Zeni propongono una cucina di tradizione (assaggiate la loro carne salata) a base di prodotti di qualità e dalla cui terrazza del locale si ammira il suggestivo Castel Beseno e l’Hotel Luna Bianca a Folgaria, un 3 Stelle S sinonimo di ospitalità e professionalità turistica, come del resto l’intero comprensorio Alpe Cimbra conserva.



Claudio Zeni

 



Tutti gli articoli >

ZeniClaudio
Alpe cimbra golosa

ZeniClaudio

ZeniClaudio

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

Editore

Editore del Goloso & Curioso la ditta Colombo 3000, un gruppo aziendale che si occupa da oltre 10 anni della...Leggi tutto»