Goloso e Curioso
A TAVOLA CON LA SALUMERIA DI MONTE SAN SAVINO

A TAVOLA CON LA SALUMERIA DI MONTE SAN SAVINO

Quattro accoglienti location con quattro celebri cuochi pronti a preparare gustosi piatti a base di prodotti della Salumeria di Monte San Savino nel segno della tradizione ed innovazione. E’ questo il leit motiv di ‘Autunno a Tavola con la Salumeria di Monte San Savino’. Quattro cene-gourmet nate da un’idea dell’azienda savinese in collaborazione con i ristoranti ‘Osteria del Teatro’ di Cortona, ‘Mani in Pasta’ di Arezzo’, ‘Ristorante  Redaelli Walter’ di Bettolle e ‘La Terrasse’ di Monte San Savino. Ogni cena-degustazione vedrà i prodotti della ‘Salumeria di Monte San Savino’ diventare i  protagonisti dei menù di ogni locale, grazie a deliziose proposte culinarie studiate appositamente per l’occasione dai cuochi dei rispettivi ristoranti, in abbinamento a vini di selezionate cantine. La ‘Salumeria di Monte San Savino’ nasce nel 1965 con Walter Iacomoni, che per la sua grande passione per l’arte norcina, decide di produrre nella piccola bottega del centro storico i primi salumi. I suoi prodotti trovarono subito i consensi della gente, grazie al sapiente utilizzo dei suini nostrani e all’ottimale lavorazione e stagionatura. Anno dopo anno l’azienda cresce e di riflesso viene la necessità di allargare i suoi spazi produttivi. Nasce così, grazie anche all’entusiasmo e alla passione tramandata dal padre Walter al figlio Alessandro (nella foto), la ‘Salumeria di Monte San Savino’ con un’imperativa esigenza: mantenere la qualità dei prodotti nonostante l’aumento della produzione. Unitamente ai salumi, agli insaccati (Alessandro Iacomoni è Presidente del Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP) e alla celebre porchetta, un altro punto di forza dell’azienda è la commercializzazione della carne Chianina e di Cinta senese, frutto di selezionati allevamenti.  Il sipario su ‘Autunno a Tavola con la Salumeria di Monte San Savino’ si aprirà venerdì 27 ottobre alle ore 20.00 al ristorante ‘Osteria del Teatro’ di Cortona. Nell’occasione Emiliano Rossi, cuoco emergente che nel progettare la sua osteria ha rispettato la storia e la tradizione del palazzo che la ospita per una cucina che cerca di conservare tutte le credenziali della toscanità con l’aggiunta di innovazioni mai banali, ha elaborato questo interessante menu: Cestino di rape saltate con finocchiona abbinato a Primo metodo classico brut da Verdicchio e Chardonnay Casal Farneto; Vellutata di buccia di patate arrosto con sfilato di Chianina abbinato a Grancasale Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico Superiore; Cannellone ripieno di Cinta senese su vellutata di porcini e salsa al ribes abbinato al Crisio Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOCG Classico; Guancia di Chianina brasata con zucca gialla e gocce d’aglione abbinata al Merago Montepulciano Marche; Meringato alle castagne abbinato a Ikon Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Passito. I vini in abbinamento ai piatti sono dell’azienda marchigiana Casal Farneto, dove passione, dedizione e rispetto per l’ambiente sono i sentimenti al centro di tutte le loro azioni. Qui metodi tradizionali si intrecciano sapientemente con le più innovative tecnologie dando vita alla produzione di prestigiosi vini, portando avanti la loro storia, continuando ad investire sulla qualità per mirare all’eccellenza. (Prezzo della cena-gourmet 45,00 euro. (Prenotazioni ed informazioni Tel 0575.630566).

Claudio Zeni

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A tavola con la salumeria di monte san savino

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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