Goloso e Curioso
RONER NUOVA VITA ALLE GRAPPE

RONER NUOVA VITA ALLE GRAPPE

Ha quasi settant'anni di vita la storica distilleria nelle mani della stessa famiglia da tre generazioni. Era il 1946 quando Gottfried Roner iniziò a distillare, posizionando un alambicco nella casa di famiglia. Da allora l'azienda Roner di strada ne ha fatta molta, tanto da diventare un marchio conosciuto ormai a livello internazionale. Un autentico orgoglio per l'intero Alto Adige, grazie al lavoro e alla passione profusi da tre generazioni. Dopo i primi successi ottenuti con la produzione delle grappe Gottfried, appassionato della sua terra e dei suoi frutti, decise di arricchire la propria offerta macerando nella grappa, come da tradizione, radici e bacche dei boschi circostanti, ottenendo liquori alla genziana, al ginepro e al mirtillo, che ancora oggi sono tra i fiori all'occhiello delle Distillerie Roner. A metà degli Anni Settanta Andreas e Guenther Roner, forti non solo del fatto di essere cresciuti tra gli alambicchi, ma anche baciati dalla fortuna per aver ereditato l'eccezionale naso del padre, entrano in azienda, la cui crescita ne ricava un'accelerazione. Fino ad arrivare agli ultimi passi. Quelli compiuti da Karin Roner nel 2007, anno in cui raccoglie il testimone e accetta la sfida di diventare amministratore delegato dell'azienda. Oggi come oggi fra i prodotti più in voga ce ne sono anche alcuni con cui si possono creare aperitivi, cocktail e longdrinks. Con Williams Reserv Roner (acquavite di pere Willims) insieme a succo di mela non filtrato, acqua tonica, cetriolo e ghiaccio si crea la Roner Summer Cup. Con Holler Sambo (liquore al fiore di sambuco), prosecco, ghiaccio, menta e lime l'Hugo. Con grappa di Gewürztraminer Roner, succo di limone, sciroppo di zucchero, albumina e ghiaccio il Gew Sour. E infine l'ultima novità: Z44 Distilled Dry Gin fatto con estratto di pigne di Pinus cimbra raccolte sulle pendici del Corno Bianco. 

Claudio Zeni

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Roner nuova vita alle grappe

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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