Goloso e Curioso
MONCARO PORTA IN ALTO I CALICI DEL CONERO DOCG

MONCARO PORTA IN ALTO I CALICI DEL CONERO DOCG

Con il doppio riconoscimento al 22° Concorso Enologico Internazionale del Vinitaly, il Conero Docg entra nell'olimpo mondiale del vino. I due premi sono arrivati da una selezione che ha visto protagonisti 2600 vini presentati da 32 paesi e Moncaro si è imposta ricevendo la Gran Medaglia d'Oro per il Vigneti del Parco e la Medaglia d'Oro per il Nerone. Le due eitichette prodotte nella cantina di Camerano (AN) sono il Vigneti del Parco Docg 2010, frutto dei vigneti all’interno del Parco Naturale in località Montacuto e Varano e il Nerone 2011, Conero Docg Riserva, prodotto dai vigneti in località Montacuto, le cui uve a maturazione tardiva sono vendemmiate a mano e per il 50% messe ad appassire per oltre 6 settimane. “I due riconoscimenti internazionali premiano il lavoro che da anni stiamo portando avanti sulla denominazione Conero – dichiara il presidente di Moncaro Doriano Marchetti – un vino che seppur apprezzato non è ancora riuscito ad affermarsi sul mercato come meriterebbe. I premi ottenuti oggi consentono al Conero di essere annoverato tra le grandi Docg italiane e di accendere un nuovo riflettore internazionale sulle peculiarità dei vitigni autoctoni”. Terre Cortesi Moncaro è stata fondata nel 1964 a Montecarotto (An). Oggi è la maggiore realtà delle Marche nel settore vitivinicolo con 928 soci e un fatturato 2013 di 24,4 milioni di euro derivante per il 60% dall’export con oltre 40 paesi di destinazione. Sessantacinque i dipendenti all’attivo, Moncaro dispone di tre cantine: la sede storica di Montecarotto (An), e due stabilimenti rispettivamente a Camerano (An), alle pendici del Monte Conero e ad Acquaviva (Ap), dove vengono prodotti, affinati ed invecchiati i vini tipici delle rispettive zone di produzione. I punti di forza Moncaro sono rappresentati dalla produzione dei vitigni autoctoni; dall’utilizzo dei metodi di coltura biologica e senza l’uso di sostanze di sintesi; la classificazione dei vigneti in base alle loro caratteristiche pedologiche e microclimatiche. Con 1.705 ettari di vigneti di proprietà aziendale, Moncaro garantisce al meglio la continuità qualitativa della produzione sotto la guida degli enologi Giuliano D’Ignazi e Riccardo Cotarella.


Claudio Zeni



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Moncaro porta in alto i calici del conero docg

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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Editore del Goloso & Curioso la ditta Colombo 3000, un gruppo aziendale che si occupa da oltre 10 anni della...Leggi tutto»