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Marechiaro è la nuova
birra firmata Birra Antoniana dedicata a Napoli: una Lager dal carattere
aromatico unico e inconfondibile che ben si combina con i profumi e i sapori
della cucina mediterranea e partenopea. Colore biondo deciso, buon corpo
maltato che sostiene alla perfezione i profumi erbacei e floreali del luppolo,
Marechiaro è fresca e vivace come i profumi della macchia mediterranea. È
ideale per accompagnare la pizza napoletana, suo abbinamento d’elezione; ma ben
si sposa ai più tradizionali sapori campani come il cuoppo di fritti,
il baccalà, il polpo, il sontuoso casatiello, il panino con la salsiccia e i
friarielli, la frittata di maccheroni. L’etichetta è un omaggio gioioso a
Napoli con la celebre veduta del golfo e del Vesuvio e l’immagine di
Pulcinella. “Siamo sempre stati affascinati tanto dalla cultura quanto dai
sapori della gastronomia partenopea. E, davanti ad una buona pizza napoletana,
abbiamo avuto l’idea: dedichiamo una birra a questa terra
meravigliosa”, ha annunciatoSandro Vecchiato, fondatore e general manager
del birrificio veneto.“Il nostro slogan è da sempre “la birra dalla nostra
terra” ed oggi siamo in una terra bellissima, Napoli” ha dichiarato
durante la presentazione al Grand Hotel Parker's di Napoli. L’abbinamento con
la pizza è stato sancito anche dall’Associazione Verace Pizza Napoletana che ha
definito Marechiaro: “una vera eccellenza”. Il Birrificio Antoniano inizia
la sua produzione nel 2013 a Ronchi di Villafranca Padovana e fin dalla sua
fondazione sceglie di essere una società agricola. Una decisione consapevole
per legarsi strettamente a quella terra che dona un sapore unico a tutte le
birre in gamma. Il birrificio gestisce più di 120 ettari di terreno tra Friuli
Venezia Giulia e Veneto. Il primo orzo viene raccolto nel giugno 2013. La
profonda conoscenza del mercato delle birre speciali, la grande esperienza di
un birraio veneto, l’attenzione alla tecnologia e all’innovazione degli
impianti: sono gli ingredienti che contribuiscono a creare una birra dal cuore
autenticamente italiano ma dalla spiccata vocazione internazionale.
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).