LA VENDEMMIA A IL BORRO E' UNA GRANDE FESTA

È tornato anche quest’anno a Il Borro di San Giustino Valdarno il grande evento dedicato alla Vendemmia: una festa dove Ferruccio Ferragamo e la famiglia riuniscono il team dell’azienda, amici e collaboratori per omaggiare il giorno più importante per un’azienda vitivinicola.

Un’intera giornata in vigna dedicata a raccogliere il frutto di tanti mesi di lavoro e condividerne la gioia. Un momento per ritrovarsi e anche partecipare a una grande tavolata allestita all’aperto in mezzo ai filari, in uno scenario unico in cui bellezza e dedizione dell’uomo esprimono il loro massimo.

I vini de Il Borro, oltre alle persone, sono stati i veri protagonisti della festa, con un focus particolare su quelli biologici.

Il Borro, di proprietà di Ferruccio Ferragamo in cui sono impegnati il figlio Salvatore Ferragamo (oggi AD de Il Borro) e la figlia Vittoria (responsabile dell’Orto biologico e dei Progetti Speciali), con i suoi 45 ettari vitati principalmente a Sangiovese, Syrah e Merlot, è una realtà modello, anche per la gestione sostenibile e i metodi utilizzati nella lavorazione dei vigneti e le tecniche applicate in cantina.

Vitigni autoctoni, come il Sangiovese, ma anche vitigni della “tradizione toscana”, come il Merlot, il Cabernet Sauvignon ed il Petit Verdot, oggi convivono insieme, adattandosi al meglio alla variabilità dei terreni.

Le condizioni pedoclimatiche uniche, gli inverni miti, e l’ottima esposizione dei vigneti permettono di dare vita a grandi vini. Non è un caso se, sin dai tempi antichi, questa zona fosse meta celebre per l’eccellente produzione di vino e olio.

Il processo produttivo ha avuto un forte impulso con l’arrivo del consulente enologo Stefano Chioccioli nel 2011 e da allora sono state inserite anche alcune pratiche biodinamiche, volte ad aumentare la sostenibilità dei prodotti.

Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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