FONDAZIONE BRUNELLO DI MONTALCINO STABILITI I CRITERI DI CONTRIBUZIONE

Ad appena tre giorni dal suo esordio ufficiale, il CDA della “Fondazione Territoriale Brunello di Montalcino” ha già deliberato il primo ed importante atto: la definizione dei criteri di contribuzione.

Una decisione fondamentale per l’attività della Fondazione - voluta fortemente dai produttori del territorio - che è quella di reinvestire a Montalcino parte dei profitti ottenuti dalla produzione e dalla vendita del Brunello.

Il CDA ha infatti stabilito le varie fasce in cui sarà ripartito il contributo (che è volontario) . Si inizia dai Soci Fondatori cioè tutti coloro che sono iscritti all’albo del Consorzio del Brunello (226) che contribuiranno con 50 euro per ogni ettaro di Brunello (complessivamente sono 2100) e 20 euro per ogni ettaro di Rosso di Montalcino (550) cui si aggiunge un contributo ad azienda di 500 euro. Secondo le prime stime si va da un importo minimo di 68.700 euro se aderisse il 30% dei fondatori, che sale a 114.000 se aderisse il 50%, a 137.000 nel caso del 70% fino ad un massimo di 229.000 euro se aderissero tutti.

A questi contributi si aggiungono quelli dei Soci Sostenitori ovvero semplici cittadini (persone fisiche) e titolari di partita IVA. Entrambi questi ultimi possono contribuire con un minimo di 500 euro se residenti e di 2000 euro se non residenti. Su progetti specifici si potranno fare elargizioni facoltative liberali.

Come sottolinea il Presidente della Fondazione Fabrizio Bindocci “Data l’importanza di questo progetto sono sicuro che la partecipazione sarà molto elevata. Sarebbe un segnale forte non solo verso il territorio ma ci porrebbe come modello di riferimento per le altre denominazioni e più in generale nel mondo delle imprese. Ci tengo inoltre a ribadire che I contributi non saranno distribuiti a pioggia ma, di anno in anno, mirati su progetti e idee concrete e ben delineate. Ci faremo aiutare da un comitato tecnico-scientifico di cui faranno parte personaggi di rilievo, non solo di Montalcino, che avrà il preciso compito di esaminare i progetti, che siano fattibili e di interesse, per poter gestire i fondi in modo oculato. L’obiettivo primario è di investire sul sociale, ma anche sulla scuola, senza dimenticarci della cultura e della ricerca E’ un modello innovativo perché il valore aggiunto creato da Brunello rimane sul territorio e lo fa crescere.”

La Fondazione, pur essendo espressione del Consorzio, avrà una gestione autonoma e soprattutto sarà aperta partecipazioni e contributi esterni. La scelta di inserire il Sindaco di Montalcino nel board - in veste istituzionale e senza alcun ruolo politico - vuole essere un contributo alla migliore comprensione di quali siano ambiti e progetti che necessitano di maggiore intervento, rappresentando al contempo il necessario trait d’union per la valorizzazione di tutte le eccellenze produttive del territorio.


Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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