ESPERIENZE DI DEGUSTAZIONE E IMMERSIONE NEL TERROIR NELL’ANNO DEL CENTENARIO DELLE PRIME VITI DEL CARTIZZE DE LA TORDERA PROSECCO

Tre percorsi di degustazione e visita del territorio e della nuova cantina con oltre 4000 mq dedicati a show room, wine shop e wine tasting.

Comincia 100 anni fa, al termine della prima guerra mondiale, l’avventura della famiglia Vettoretti, viticoltori appassionati che grazie al lavoro e all’amore per queste colline venete, contribuiscono alla valorizzazione del territorio e del suo prodotto. La storia dei Vettoretti è legata a quella della loro vigna del Cartizze e, in particolare, alle prime viti piantate dal bisnonno Bepi sul colle Tordera.

E’ su quell’altura, conosciuta in passato per un roccolo frequentato dai cacciatori di tordi, che affondano le radici della realtà agricola La Tordera. Oggi l’azienda è proiettata verso il futuro ed è considerata tra le più interessanti e dinamiche del distretto del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG.

Grazie ad un progetto architettonico funzionale, realizzato all’insegna della sostenibilità ambientale certificata Casa Clima Wine, La Tordera ha raddoppiato la propria superficie ed inaugurato nuovi spazi per l’ospitalità, gli eventi, la vendita ed il wine tasting.

L’accoglienza La Tordera propone inoltre 3 esperienze di visita e degustazione:

- la formula Happy Prosecco Experience consiste in una breve introduzione al territorio, in una degustazione di 4 vini di cui verranno presentate le diverse zone produttive, le tecniche di cantina e la filosofia aziendale del Natural Balance. E’ una degustazione adatta a chi vuole scoprire un territorio e la sua vocazione in poco tempo;

- la Natural Balance Experience invece è un’immersione nel cuore pulsante della vita produttiva dell’azienda. Un’esperienza che vedrà il visitatore esperto o il semplice appassionato, parlare con i protagonisti de La Tordera e conoscere ogni fase della produzione, dal vigneto alla degustazione. Natural Balance Experience è adatta a tutti coloro che vogliono sperimentare in prima persona cosa significhi produrre Prosecco di eccellenza.

- l’ultima interessante opzione è la Prosecco Adventure Experience dove la visita può diventare un vero e proprio itinerario creato su misura, sviluppato nel territorio, tra sport, storia e cultura. Tre le opzioni a scelta, alcune si svilupperanno anche all’aria aperta, dove percorrendo a piedi o in sella alla bici i sentieri tra i filari delle viti aziendali, sarà garantita l’avventura ma naturalmente non mancheranno le degustazioni guidate. Le visite saranno curate da uno dei protagonisti dell’azienda che spiegherà quanto sia impegnativo prendersi cura delle viti in un ambiente così particolare. La morfologia di queste colline, a ridosso delle Prealpi, è tale per cui la pendenza raggiunge in alcuni punti il 70% e ciò rende impossibile l’entrata nei vigneti dei mezzi meccanici.

I vigneti La Tordera non fanno eccezione e sono quindi lavorati esattamente come li lavorava il bisnonno, a mano e con un’attenzione particolare alla biodiversità, salvaguardata grazie alla manutenzione del bosco. Dei vigneti si occupano oggi, Gabriella, Renato, Paolo (nella foto), che rappresentano la quarta generazione, insieme al padre Piero e alla madre Mirella. La vigna secolare è ancor oggi produttiva e grazie alle sue uve si produce il Cartizze Dry La Tordera, quest’anno anche in versione “limited edition” con etichetta celebrativa del centenario. Altre referenze del Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG de La Tordera sono: l’Otreval Brut Rive di Guia il, Tittoni Dry Rive di Vidor, il Serrai Extra Dry, il Brunei Brut.

www.latordera.it

Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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