Goloso e Curioso
È IL GRECHETTO DI TODI IL “FIORFIORE” DELL’UMBRIA!

È IL GRECHETTO DI TODI IL “FIORFIORE” DELL’UMBRIA!

 

Fiorfiore 2014 dell’azienda Roccafiore, ‘Grechetto di Todi’,  un vino che fin dal nome racconta il proprio carattere vincente,  conquista per la prima volta i Tre Bicchieri della guida dei migliori vini d’Italia del Gambero Rosso. Un riconoscimento che premia l’impegno della famiglia Baccarelli nella produzione di vini biologici, di cui il Grechetto è il simbolo qualitativo. Un vitigno che per Roccafiore rappresenta l’Umbria enologica, tanto da essere oggetto di un vero e proprio progetto di ricerca e rilancio. Il Grechetto di Todi Fiorfiore 2014 nasce infatti dal poco diffuso clone G5. Le caratteristiche ampelografiche di questa variante clone sono un grappolo piccolo e spargolo, con foglia penta lobata e forma tronco conica, che dà vini di maggiore struttura, con un’alta componente glicerica e una delicata nota ammandorlata. Un vitigno che solitamente non presenta però grandi profumi ma che, grazie al clone G5 e alla grande esperienza sui vini bianchi dell’Alto Adige sviluppata dall’enologo dell’azienda Hartmann Donà, si presenta nell’interpretazione di Roccafiore con grandi aromi e struttura. Fermentato con lieviti naturali e affinato per 12 mesi in grandi botti di rovere di Slavonia è un vino dal colore giallo paglierino carico tendente al dorato. “La nostra azienda è stata la prima a credere in una diversa interpretazione del Grechetto – spiega Luca Baccarelli, alla guida della cantina – la vera sfida è stata farlo invecchiare in botte grande e ottenere un vino che acquisisse personalità nel tempo”. Una sfida che Roccafiore è riuscita a vincere. Caldo e morbido, supportato da buona freschezza e mineralità, il Fiorfiore è infatti un vino di grande eleganza e complessità che offre il meglio di sé 3/4 anni dopo la vendemmia. “Il Tre Bicchieri è un risultato cui ambivamo e che finalmente abbiamo conquistato. – continua Luca Baccarelli - ora il nostro impegno sarà proseguire nella valorizzazione e promozione del Grechetto di Todi, un percorso che abbiamo iniziato già nel 2015 con la tavola rotonda “Centopercento Grechetto”. In quell’occasione abbiamo voluto interrogarci sul potenziale di questo vino e sulle possibilità di un successo che vada oltre i confini regionali e nazionali ed il riconoscimento ricevuto dal Gambero Rosso ci conferma che siamo sulla giusta strada”.

Claudio Zeni

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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