Goloso e Curioso
STAGIONE AVARA PER IL MARZUOLO SECONDO PAPA TARTUFI

STAGIONE AVARA PER IL MARZUOLO SECONDO PAPA TARTUFI

Previsioni al ribasso quelle per la prossima raccolta del Tuber Albidum Pico meglio conosciuto come Tartufo Bianchetto o Marzuolo. A dirlo è Artan Papa (nella foto) titolare della Papa Tartufi di Gubbio. “Ad incidere sono state le cospicue piogge e le non favorevole condizioni climatiche - sottolinea Artan Papa - si spera, comunque, che con un miglioramento del clima la situazione possa evolversi in positivo, ma ho dei seri dubbi”. Per la legge di mercato minore raccolto costo in aumento. “Una ferrea legge che sia i cercatori, che noi commercianti siamo costretti a rispettare - prosegue Artan - il tartufo è un eccellenza del nostro patrimonio gastronomico e come tale ha un prezzo superiore a tantissimi altri alimenti. Inoltre, la ricerca del tartufo è un'arte tramandata con passione dai nostri nonni e oggi rappresenta un indiscutibile patrimonio culturale di una società passata legata molto all'ambiente: chiunque entri dalla porta principale in questo misterioso mondo, oltre a vivere un'emozionantissima esperienza, ha la possibilità di vedere con i propri occhi come si cerca, come si cucina e soprattutto come si riconosce un buon tartufo da altri qualitativamente inferiori”. Il Tartufo Bianchetto o Marzuolo, molto meno apprezzato e per questo molto meno costoso del Tuber Magnatum Pico, ha comunque i suoi estimatori. Ma come si riconosce dal suo fratello maggiore? “L’aroma del Marzuolo è abbastanza forte, un po' piccante e agliaceo ma gradevole in quantità moderate e può essere cucinato nello stesso modo del tartufo bianco pregiato - conclude Artan - questo delizioso frutto della terra dal sapore particolare cresce in simbiosi con piante bellissime, quali il pino mediterraneo e il leccio, che da sempre caratterizzano i paesaggi della nostra regione”.


Claudio Zeni

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Stagione avara per il marzuolo secondo papa tartufi

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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