PERE ABATE SOLARELLI® IL SOLE DI FINE ESTATE REGALA UN’ANNATA D’ORO

Inizia la stagione delle Pere Abate Fetel Solarelli® con il clima ideale durante la raccolta, da metà agosto alla prima settimana di settembre. Una condizione perfetta per la maturazione delle pere, con sole costante, elevate temperature, giusta umidità e pochissime piogge.

Si prospetta quindi un’ottima annata per le pere della linea top quality Solarelli®, coltivate nella zona di produzione tipica a origine certificata, riconosciuta dall’Europa con il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta, zona che copre l’areale della pianura padana tra Modena, Ferrara e Bologna chiamato il triangolo d’oro della pera in Europa.

L’Abate Fetel è una pera pregiata, riconosciuta dai consumatori di tutta Europa come la pera regina. Buccia liscia, leggermente rugginosa, aroma fiorito, consistenza fondente a piena maturazione, succosa e delicata, si accompagna perfettamente ai formaggi saporiti e stagionati, primo tra tutti il Parmigiano Reggiano DOP, ma anche il Pecorino, il Formaggio di Fossa. Ottima anche con formaggi più morbidi e delicati come il Taleggio e anche lo Squacquerone di Romagna DOP.

Solarelli® è il marchio dei produttori del Gruppo Apofruit, dedicato all’ortofrutta prodotta nei territori più vocati.

Selezionate in Francia verso la metà dell’800, dal monaco che gli diede il nome, le Abate Fetel hanno trovato la loro culla di produzione in Italia dove all’inizio del ‘900 ha preso avvio una frutticoltura commerciale e non più hobbistica com’era nel secolo precedente.

La coltivazione delle pere si è concentrata principalmente nelle aree padane vocate, non solo per caratteristiche climatiche e di terreno ma anche perché gli agricoltori, in questa area, hanno una esperienza e capacità straordinarie, determinate da una storia pluricentenaria di produzione delle pere più buone d’Europa.

Le pere Abate Fetel infatti sono considerate le pere più pregiate grazie al loro raffinato aroma e alla consistenza della polpa che, a seconda delle preferenze e del grado di maturazione può essere fresca e croccante come dolce e fondente quando si gusta in una fase di maturazione più avanzata.

“E’ un’ottima annata per le pere Abate Solarelli®, con una produzione abbondante che si avvicina, per il Gruppo Apofruit, alle 8.000 tonnellate – sottolinea Franco Girotti tecnico Apofruit dell’area Emilia - una produzione che però, quest’anno è stata falcidiata dagli attacchi della cimice asiatica, colpo di fuoco e maculatura bruna e che ha abbassato di molto le quantità disponibili per la top quality. In questa annata i frutti di Abate sono particolarmente ‘lisci’ un termine che indica la limitata presenza di rugginosità. E’ una caratteristica determinata dal clima e dall’umidità nel periodo dell’ingrossamento dei frutti a inizio primavera. Siamo particolarmente orgogliosi del sistema qualità che Apofruit ha messo a punto per il marchio Solarelli®, soprattutto perché, grazie all’assistenza tecnica capillare ai produttori che sono 270 nella zona vocata alla pera Abate, concordiamo tutte le operazioni colturali necessarie ad ottenere la massima qualità, compresa la raccolta. La scelta del momento giusto per la raccolta della Pera Abate è fondamentale per avere la qualità eccellente del marchio Solarelli. Assistenza tecnica e produttore insieme decidono il momento ideale di raccolta valutando la durezza dei frutti attraverso un apposito strumento di misurazione e valutando il grado zuccherino raggiunto. Assistiamo uno per uno i produttori alla raccolta e questo ritengo che sia uno strumento vincente per la qualità”.

Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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