Goloso e Curioso
LEONE LA FABBRICA DI CIOCCOLATO

LEONE LA FABBRICA DI CIOCCOLATO


Il nostro cioccolato è una dichiarazione d’amore. Come tutti i prodotti a Marca Leone, ha il profumo unico delle cose fatte per bene, il gusto speciale di ingredienti selezionati con cura, il sapore inconfondibile di una lavorazione d’altri tempi”. Con queste parole Leone, azienda da sempre considerata un vero “unicum” dell’universo dolciario, presenta la sua Fabbrica di Cioccolato: un luogo speciale, ricco di magia e incanto, dove nascono vere e proprie emozioni. Qui antichi macchinari in pietra lavorano a ritmo lento, il profumo delle fave di cacao tostate inebria l’ambiente e le conche piane cullano il cioccolato, diffondendo una piacevole melodia quasi ancestrale... “pacic-paciac-pacic…” Entrare nella Fabbrica di Cioccolato Leone è come essere trasportati in un mondo dall’atmosfera magica, fatto di dolcezza, artigianalità, tradizione e passione. “Con la Fabbrica di Cioccolato Leone ho realizzato un sogno, attualizzando le ricette della tradizione dolciaria sabauda, per ricordare anche alle nuove generazioni, gli aromi e i gusti veri di ingredienti sani, semplici e naturali”, afferma Guido Monero, presidente dell’azienda. Uomo di raffinatissima cultura e massimo esperto di confetteria e arte cioccolatiera, grazie al suo incontenibile estro creativo, si fa da sempre portavoce di moltissimi spunti per lo sviluppo di nuovi prodotti: con una paziente ricerca e motivato da un grande amore per il proprio territorio, Guido Monero ha così ricreato una lavorazione d’altri tempi, in onore della grande tradizione cioccolatiera torinese. Il cioccolato Leone viene prodotto partendo dalla lavorazione di fave di cacao crude, proprio come si faceva una volta e non, come sempre più spesso accade nelle moderne logiche di produzione, a partire dalle masse di cacao già lavorate. L’unicità di questo cioccolato deriva proprio dal fatto che la sua lavorazione è ancora oggi fedele alla tradizione, artigianale e paziente. Innanzitutto si selezionano le migliori fave di cacao fra le varietà più pregiate quali i cacao sud americani – che arrotondano il bouquet – e il cacao africano dell’isola São Tomé per accentuare il carattere del cioccolato. Successivamente si passa ad uno dei momenti più speciali della lavorazione, la tostatura, che viene realizzata con l’utilizzo di un tostino ad aria calda per salvaguardare gli aromi del cacao e dare al cioccolato una nota tutta personale, necessaria per distinguersi. In seguito alla tostatura, le fave di cacao vengono sbucciate e poi frantumate con macine in pietra. La massa ottenuta viene poi trasferita nelle conche piane in pietra che, con la loro musica, cullano il cioccolato per oltre 60 ore, ripetendo l’antico e lento andirivieni del “metate atzeco”. Grazie all’utilizzo di queste conche, l’attrito, il calore, l’aria e il tempo eliminano l’acidità e i tannini, senza alcuna perdita della componente aromatica. Il cioccolato prodotto grazie a questo procedimento unico si contraddistingue per un aroma e un sapore speciali… da veri intenditori! Il cioccolato Leone si distingue non solo per il metodo produttivo, ma anche per gli esclusivi ingredienti utilizzati. Tutta la linea è priva di olio di palma e glutine, mentre il cioccolato fondente è senza tracce di latte e frutta a guscio. Inoltre viene utilizzato solo zucchero grezzo di canna (che cresce sotto la stessa volta celeste delle fave di cacao), burro di cacao, vaniglia in bacche messicana e tante altre materie prime di prima qualità, come le nocciole Piemonte IGP e i pistacchi siciliani.



Claudio Zeni



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Leone la fabbrica di cioccolato

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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Editore del Goloso & Curioso la ditta Colombo 3000, un gruppo aziendale che si occupa da oltre 10 anni della...Leggi tutto»