Goloso e Curioso
IL CAPO D’AFRICA UNA BOUTIQUE HOTEL

IL CAPO D’AFRICA UNA BOUTIQUE HOTEL


Raffinato ed accogliente ‘Boutique Hotel’, caratterizzato dalla prossimità con il Colosseo e dalla magnifica vista che si gode dal suo roof garden, l’Hotel Capo d’Africa è la meta preferita dei turisti a ‘stelle e strisce’. “Al primo posto della nostra clientela sono gli americani - esordisce Alessandra Laterza (nella foto) giovane e dinamica Direttrice del Capo ‘d’Africa - agli ospiti provenienti dagli U.S.A. seguono i tedeschi e al terzo posto i belgi. Mi preme comunque ricordare che sta aumentando anche la clientela italiana e che nell’anno appena concluso abbiamo registrato un’occupazione nella nostra struttura pari all’83% in un trend sempre in crescita”. I motivi di tale successo li sottolinea la stessa Alessandra: “Un servizio professionale e nel contempo cordiale unito al piacere per l’ospite di soggiornare in una vera ‘casa romana’ con le nostre sessantacinque camere disposte su tre piani, tutte immerse nelle calde tonalità dell'ocra, della sabbia e dello zafferano. Infine, l’hotel è un punto di partenza privilegiato e agevolato per passeggiate all’insegna della cultura e della scoperta delle ‘grandi bellezze’ di Roma”. Al piacere del soggiorno al Capo d’Africa si è unito da poco più di un anno anche quello della ristorazione. “L’Attico è il nome del bistrot che si trova sul roof garden dell’hotel - continua Alessandra - lo stile è lo stesso che caratterizza il Capo d’Africa: è accogliente ma ricercato, impreziosito dalle terrazze panoramiche dove si può cenare durante i mesi estivi. Fiori all’occhiello: la vista sul Colosseo e sulle absidi della Chiesa dei Santi Quattro Coronati, mentre i piatti sono tutti espressi e fatti in casa, realizzati con prodotti di qualità e ingredienti selezionati. La carta è stagionale e cambia ogni tre mesi; la cucina è creativa e senza forzature, decisamente mediterranea: interpreta la cucina romana con frequenti richiami campani”. Gli obbiettivi dell’Hotel Capo d’Africa per l’anno 2015 sono stati fissati e in merito ad essi Alessandra conclude: “Alla vocazione leisure della nostra struttura, visto che disponiamo di tre eleganti sale conferenze dotate di attrezzatura multimediale capaci di accogliere fino a sessanta persone stiamo unendo quella dei meeting ed incentive per piccoli eventi, come battesimi, anniversari di matrimonio, feste di compleanno. Quello dei piccoli eventi è un tipo di mercato emergente che ci sta dando i primi frutti, visto che diversi romani e anche gente da fuori città sceglie il Capo d’Africa per festeggiare un importante momento della loro vita”. Purtroppo allo sforzo di ogni singola struttura alberghiera di rendere sempre più piacevole la permanenza nella capitale fa da contrappasso la scelta della locale pubblica amministrazione che ha fissato in sei euro al giorno il costo della tassa di soggiorno. Non è sicuramente questo il modo per incentivare il turismo, tra l’altro considerato da molti come una delle principali risorse della nostra bella Italia!

Hotel Capo d’Africa

Via Capo d’Africa 54

00184 Roma

Telefono 06.772.801 - Fax 06.772.80801

www.hotelcapodafrica.com

Claudio Zeni

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Il capo d’africa una boutique hotel

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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Editore del Goloso & Curioso la ditta Colombo 3000, un gruppo aziendale che si occupa da oltre 10 anni della...Leggi tutto»