Goloso e Curioso
Un Elisir d’Amore in Oltrepo

Un Elisir d’Amore in Oltrepo

 

In cartellone con la kermesse musicale di musica sotto le stelle l’opera di Donizetti che vedrà impegnata  tutta la comunità (circa 300 anime) di Valverde

 

Sabato 8 Agosto 2015, ore 21.15

Elisir d’Amore

Melodramma giocoso in due atti su Libretto di Felice Romani, musica di Gaetano Donizetti, regia di Mauro Pagano

Con Stefania Del Santo, Mattia Pelosi, Alessio Verna, Kim Young Hoon, Alessandra Torrani

Al pianoforte Angiolina Sensale

Piazza della Resistenza, Valverde (Pv)

Ingresso: 15 euro

In caso di maltempo il concerto si terrà presso la tensostruttura di Località Casa Ponte

                                                                                   

Info per il pubblico:

Agenzia Réclam – Pavia, 347/72.64.448

Mail: agenziareclam@gmail.com

      www.festivalultrapadum.com

 

Pavia, Agosto 2015 – Ritorna nel Festival Ultrapadum il Comune di Valverde, partner di fortunati allestimenti di opere liriche in oltre dieci anni. In questa 23ma edizione la collaborazione  riparte con l’Elisir d’Amore di Gaetano Donizetti, nell’allestimento e con la regia di Mauro Pagano. L’appuntamento è per sabato 8 Agosto in piazza della Resistenza (in caso di maltempo il concerto si trasferirà nella tensostruttura di Località Casa Ponte).

 

Il viaggio musicale della kermesse musicale diretta da Angiolina Sensale prosegue quindi nei territori del melodramma italiano: nell’opera di Donizetti -  su libretto di Felice Romani -  la storia ruota attorno alle vicende dell'umile contadino Nemorino, innamorato di Adina ed incapace di dichiararsi. L'equilibrio viene bruscamente interrotto con l'arrivo di Dulcamara, ciarlatano che si finge dottore e propone all’ingenuo Nemorino un fantomatico elisir d'amore... sul palco che verrà allestito in piazza della Resistenza il Coro Calauce accompagnato al pianoforte da Angiolina Sensale e poi Stefania Delsanto ad interpretare il ruolo di Adina, affiancata da Mattia Pelosi (Nemorino), Alessio Verna (Dulcamara), Kim Young Hoon (Belcore) e Alessandra Torrani (Giannetta).

 

Costituisce peculiarità in fatto che, da sempre, lo spettacolo operistico in quest’angolo di Oltrepo rappresenta, per questa piccola comunità di poco più di 300 abitanti, un avvenimento che coinvolge tutti. Valverde  proprio in occasione della rappresentazione per il Festival Ultrapadum vede aumentare a dismisura il numero di persone presenti e coinvolte nell’organizzazione dello spettacolo: artisti, tecnici, artigiani, collaboratori, comparse, scenografi e coreografi.

 

 

Valverde

Valverde è un piccolo comune dell'Oltrepo che deve il suo nome al verde brillante dei castagneti, dei noccioleti e dei querceti che lo circondano, ideali per la raccolta di funghi e tartufi. Il paese era un tempo sovrastato dal Castello Verde (XII Secolo), di cui oggi rimane solo la torre cilindrica immersa in quello che viene chiamato parco delle farfalle, ogni anno suggestivo scenario per la 'Festa di Verde'. Si trova nella zona di transizione tra la collina e la montagna, a cavallo tra la Val Tidone e la Val Nizza.

 
 

Un ringraziamento particolare va all'Agenzia Rèclam di Pavia che con la sua preziosa collaborazione ha contribuito all'organizzazione della manifestazione.

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Simonetta
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Simonetta

Simonetta

Giornalista free lance, la comunicazione è il mio pane. Insieme ad essa la passione e la curiosità per il cibo ed il vino che non nascono per caso, soprattutto se si nasce in una famiglia dove la condivisione e la cucina sono  gesto d’amore e accoglienza. Forse non è necessario cercare una ragione o un motivo, ma se dovessi dare una risposta al perché di questa passione direi che sta nel non essere mai uguali, nel rappresentare un territorio, la sua storia, le sue risorse. Da qui la curiosità e la ricerca di ciò che è buono e tipico in ogni parte del mondo, in ogni luogo dove le genti del luogo e quelle arrivate lì per restare - o ancora di passaggio per raggiungere nuove vite – hanno lavorato le ricchezze della terra per trasformarle in una cucina con una sua propria identità. Quanto al vino, la sua capacità di raccontare tante storie:  i profumi ed i sentori che porta con sé ad ogni sorso e ad ogni bottiglia, il territorio che esprime, le  persone che lo producono .  Federico Fellini diceva che il vino “è nuovo ad ogni sorso e, come avviene con i film, nasce e rinasce in ogni assaggiatore”:  il che è profondamente  vero e questa verità riesce a stupirmi ogni volta che entro in contatto con questo mondo.

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