Goloso e Curioso
Aspettando il Natale... all'Abbazia di Chiaravalle di Milano

Aspettando il Natale... all'Abbazia di Chiaravalle di Milano

Alle porte di Milano, in uno scenario suggestivo come quello dell’ Abbazia di Chiaravalle per una domenica pre-natalizia fatta di luoghi da scoprire e riscoprire:  la Cappella di San Bernardo, il Mulino… e poi laboratori, degustazioni e cultura del gusto

Pavia, Dicembre 2015 – Un luogo da vivere e da riscoprire l’Abbazia di Chiaravalle, stupendo gioiello dell’architettura lombarda alle porte di Milano che domenica 20 Dicembre si animerà di  laboratori, visite guidate alle meraviglie che racchiude, degustazioni: una giornata di festa in un luogo suggestivo e ricco di storia che si vestirà dei colori e delle atmosfere dell’imminente Natale.

 

Un appuntamento speciale articolato in attività per tutto l’arco della giornata: i visitatori potranno infatti visitare la Cappella di San Bernardo: gli organizzatori hanno previsto visite guidate dalle 15 alle 17:30. Tra i luoghi da scoprire anche l’Antico Mulino con visite guidate dalle 15 alle 18. In programma, poi, per tutti gli appassionati di cucina dalle 10 alle 17  “Corso di panificazione di base” laboratorio di panificazione (info e iscrizioni allo 0242292265 int. 1).

 

Per tutta la giornata, dalle 10 alle 19, curiosità, shopping tra le bancarelle con i prodotti del territorio a filiera corta nel salone dell’oratorio: le tipicità dell’Oltrepò, della Lomellina, del Pavese e dell’Alessandrino con il Mercatino Enogastronomico della Certosa, in questa occasione in trasferta dal suo abituale sito della Certosa di Pavia.

Buone forchette ed enogastronauti potranno soddisfare curiosità e palato incontrando i produttori del MEC - Mercatino Enogastronomico della Certosa di Pavia e conoscere  in piccole isole di degustazione le tipicità di quel triangolo del gusto che si stende tra le province di Pavia, Piacenza e Alessandria. Patate, cipolle e aglio appena raccolti, funghi, riso del Pavese, succhi di frutta e salse, confetture e composte; da Mornico Losana lo zafferano della fattoria La Robinia.  E poi specialità casearie di latte vaccino e per quanti tengono d’occhio il tasso di colesterolo, anche di pecora e capra del vicino Monferrato. Non mancano Varzi DOP (prodotto con l’utilizzo del filetto che è la parte più pregiata del maiale) e  salame d’oca di Mortara IGP, pregiata produzione  lomellina. Lomellina ancora protagonista tra i banchi del MEC con i prosciutti ed il paté di fegato d’oca da accompagnare a pane di farro e integrale, Senatore Cappelli, grano saraceno e riso in purezza. E ancora distillati, grappe, digestivi, liquori e creme per torte e gelati. Per i golosi del dolce le offelle di Parona e pane di frutta secca. Tra gli espositori anche l’azienda agricola La Nocciola che proporrà prodotti derivati (food e cosmetici) dalla nocciola Piemonte IGP, oltre che nocciole al naturale e tostate: pasta di nocciole, torte, biscotti, cioccolato, torrone, mousse, olio di nocciola.

Per tutta la giornata funzionerà inoltre il servizio bar e sarà inoltre aperta la Bottega dei Monaci con i prodotti delle abbazie cistercensi.



Aspettando il Natale

20 Dicembre 2015

Dalle 10 alle 19

Abbazia di Chiaravalle, Via Sant’Arialdo 102 - Milano

Ingresso libero

Per informazioni 347 7264448

www.agenziareclam.it

 

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Simonetta
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Simonetta

Simonetta

Giornalista free lance, la comunicazione è il mio pane. Insieme ad essa la passione e la curiosità per il cibo ed il vino che non nascono per caso, soprattutto se si nasce in una famiglia dove la condivisione e la cucina sono  gesto d’amore e accoglienza. Forse non è necessario cercare una ragione o un motivo, ma se dovessi dare una risposta al perché di questa passione direi che sta nel non essere mai uguali, nel rappresentare un territorio, la sua storia, le sue risorse. Da qui la curiosità e la ricerca di ciò che è buono e tipico in ogni parte del mondo, in ogni luogo dove le genti del luogo e quelle arrivate lì per restare - o ancora di passaggio per raggiungere nuove vite – hanno lavorato le ricchezze della terra per trasformarle in una cucina con una sua propria identità. Quanto al vino, la sua capacità di raccontare tante storie:  i profumi ed i sentori che porta con sé ad ogni sorso e ad ogni bottiglia, il territorio che esprime, le  persone che lo producono .  Federico Fellini diceva che il vino “è nuovo ad ogni sorso e, come avviene con i film, nasce e rinasce in ogni assaggiatore”:  il che è profondamente  vero e questa verità riesce a stupirmi ogni volta che entro in contatto con questo mondo.

simonetta.tocchetti@libero.it

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