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Riprendono martedì 22 Settembre gli appuntamenti con Il Buono in Tavola, farmers’ market delle eccellenze agricole lombarde in zona Navigli nella suggestiva cornice di Piazza Sant’Eustorgio, di fronte alla stupenda Basilica romanica.
Tra le novità, nuovo orario e new entry tra i produttori aderenti. Da martedì infatti i milanesi potranno degustare ed acquistare il meglio delle tipicità lombarde dalle 11 alle 18:30. Faranno inoltre il loro ingresso nella rosa di espositori presenti un produttore di nocciole e di prodotti fatti con le nocciole ma anche i produttori agricoli del Consorzio del Parco del Ticino con, tra gli altri, riso, mais, orzo, miele.
Il farmers’ market prevede la partecipazione di 14 aziende agricole bio, naturali e tradizionali provenienti da tutta la Lombardia. Ogni martedì dalle 11 fino al pomeriggio inoltrato nella piazza antistante la Basilica sarà possibile degustare ed acquistare tutto il meglio della produzione lombarda: riso bio e farina, polli e carne chianina, pesce d’acqua dolce, formaggi caprini e vaccini, salumi diversi, verdura di stagione, vino naturale; ma anche dolci, miele e derivati, frutta fresca. Il pubblico troverà inoltre fiori e piante aromatiche.
Un mercatino indipendente, che non è legato ad alcuna associazione ma costituito solo da produttori delle realtà agricole lombarde. Oltre alla vendita diretta dei prodotti il progetto prevede uno spazio dedicato al volontariato e alle associazioni senza scopo di lucro, alle Onlus di Milano: un’area a costo 0 nella quale le associazioni coinvolte potranno promuovere i loro progetti.
Per informazioni 347 7264448; www.buonointavola.blogspot.it
Giornalista free lance, la comunicazione è il mio pane. Insieme ad essa la passione e la curiosità per il cibo ed il vino che non nascono per caso, soprattutto se si nasce in una famiglia dove la condivisione e la cucina sono gesto d’amore e accoglienza. Forse non è necessario cercare una ragione o un motivo, ma se dovessi dare una risposta al perché di questa passione direi che sta nel non essere mai uguali, nel rappresentare un territorio, la sua storia, le sue risorse. Da qui la curiosità e la ricerca di ciò che è buono e tipico in ogni parte del mondo, in ogni luogo dove le genti del luogo e quelle arrivate lì per restare - o ancora di passaggio per raggiungere nuove vite – hanno lavorato le ricchezze della terra per trasformarle in una cucina con una sua propria identità. Quanto al vino, la sua capacità di raccontare tante storie: i profumi ed i sentori che porta con sé ad ogni sorso e ad ogni bottiglia, il territorio che esprime, le persone che lo producono . Federico Fellini diceva che il vino “è nuovo ad ogni sorso e, come avviene con i film, nasce e rinasce in ogni assaggiatore”: il che è profondamente vero e questa verità riesce a stupirmi ogni volta che entro in contatto con questo mondo.
simonetta.tocchetti@libero.it