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Grazie a Dio è Venerdì ed in via Necchi torna il MEC - Mercatino Enogastronomico della Certosa di Pavia
Da Venerdì 13 Gennaio riprendono gli appuntamenti con il MEC in via Necchi
A Pavia la genuinità della produzione agricola a filiera corta dà appuntamento ogni
venerdì mattina in via Necchi: una
piccola realtà commerciale nata da
un’esigenza locale (sono sempre meno gli esercizi commerciali in zona) che
rinnova la sua offerta di tipicità con nuovi espositori
Pavia, Gennaio 2017. Presenza fissa nello spazio antistante la Certosa di Pavia, il MEC è spesso in trasferta in altre stupende località lombarde ma il venerdì gioca in casa e si sposta di pochi chilometri in quel di via Necchi a Pavia. Comodamente raggiungibile, lo si potrà trovare in una zona ben conosciuta dai pavesi, nel piazzale di fronte all’Istituto Cossa.
L’appuntamento è con i produttori delle eccellenze enogastronomiche del Pavese,
dell'Oltrepò, della Lomellina e dell'Alessandrino che saranno presenti in via
Necchi dalle 08:30 alle 13:30.
Una iniziativa che, ricordiamo, è nata dall'esigenza di trovare un'alternativa
alla moria di negozi di alimentari nella zona.
Tutto il meglio della produzione enogastronomica del Pavese, della Lomellina,
dell'Oltrepò, dell’Alessandrino ma anche
frutta e verdura di stagione. E poi
formaggi d’alpeggio del Canavese, salumi, riso, confetture, arance e limoni dalla
Sicilia, pasta fresca e piatti pronti di alta qualità.
Nato oltre un lustro fa, il Mercatino Enogastronomico della Certosa di Pavia è
ormai consolidata realtà, vetrina delle tipicità di una zona ricca di
eccellenze food&wine quale è quella della food valley pavese.
Da Venerdì 13 Gennaio 2017 (ogni venerdì)
dalle 08:30 alle 13:30
Via Necchi (posteggio Istituto Cossa), Pavia
Ingresso libero
Giornalista free lance, la comunicazione è il mio pane. Insieme ad essa la passione e la curiosità per il cibo ed il vino che non nascono per caso, soprattutto se si nasce in una famiglia dove la condivisione e la cucina sono gesto d’amore e accoglienza. Forse non è necessario cercare una ragione o un motivo, ma se dovessi dare una risposta al perché di questa passione direi che sta nel non essere mai uguali, nel rappresentare un territorio, la sua storia, le sue risorse. Da qui la curiosità e la ricerca di ciò che è buono e tipico in ogni parte del mondo, in ogni luogo dove le genti del luogo e quelle arrivate lì per restare - o ancora di passaggio per raggiungere nuove vite – hanno lavorato le ricchezze della terra per trasformarle in una cucina con una sua propria identità. Quanto al vino, la sua capacità di raccontare tante storie: i profumi ed i sentori che porta con sé ad ogni sorso e ad ogni bottiglia, il territorio che esprime, le persone che lo producono . Federico Fellini diceva che il vino “è nuovo ad ogni sorso e, come avviene con i film, nasce e rinasce in ogni assaggiatore”: il che è profondamente vero e questa verità riesce a stupirmi ogni volta che entro in contatto con questo mondo.
simonetta.tocchetti@libero.it