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Scarpetta di Venere”: la nuova linea di vini BioVegan  presentata a Vinitaly da Casal Thaulero

Scarpetta di Venere”: la nuova linea di vini BioVegan presentata a Vinitaly da Casal Thaulero

Si chiama “Scarpetta di Venere” e prende nome da una meravigliosa orchidea selvaggia, che cresce spontanea nel Parco Nazionale d’Abruzzo: è la nuova linea di vini biovegan, che la cantina abruzzese Casal Thaulero ha presentato oggi a Vinitaly. Alla nuova etichetta fanno capo tre vini, ottenuti da alcuni tra i vitigni più rappresentativi del territorio: Trebbiano e Pecorino (bianchi), Montepulciano d’Abruzzo (rosso).

 

«Le nostre uve -  spiega Angelo Baccile, presidente della Cantine Casal Thaulero - uniscono naturalità delle coltivazioni biologiche, rispetto dell’alimentazione vegana e salvaguardia dell’ambiente. L’obiettivo è quello di rispondere alle indicazioni di consumatori sempre più consapevoli e orientato verso prodotti biologici o - per filosofia di vita – vegani».

 

 

L’attenzione alla sostenibilità si esprime anche nella scelta della confezione. Per i vini “Scarpetta di Venere è stato scelto infatti un packaging eco-sostenibile: bottiglia in vetro leggero per diminuire le emissioni legate ai trasporti, etichetta in carta naturale, tappo, rigorosamente in sughero naturale. La certificazione BioVegan si pone quindi come valore aggiunto per vini dalle caratteristiche organolettiche e dal grado alcolico perfettamente in linea con i vini tradizionali ma che, allo stesso tempo, sono rispettosi dell’alimentazione vegana, la cui dieta esclude totalmente alimenti e ingredienti di origine animale.

 

 La “Scarpetta di Venere” è un’orchidea selvaggia di autentica bellezza, considerata specie rara e protetta, che cresce nel Parco Nazionale d’Abruzzo. Tutta la naturalità, il fascino e l'eleganza di questo fiore si rispecchiano nelle caratteristiche organolettiche di questi vini che suggeriscono di vivere assaporando la Natura perché, come diceva Tolstoj, “Felicità è trovarsi con la Natura, vederla, parlarle”.

 

 

Fondata nel 1961 a Thaulero, in provincia di Teramo, da vignaioli locali, Casal Thaulero è stata la prima cantina abruzzese a imbottigliare vini a Denominazione di Origine Controllata. I vini Casal Thaulero hanno nobili origini: il Duca Thaulero fu infatti pioniere della viticultura moderna in Abruzzo. Oggi, gli enologi selezionano le uve migliori accompagnandole per tutto il processo di vinificazione ed evoluzione. Pur privilegiando vitigni autoctoni abruzzesi (Montepulciano, Trebbiano, Cerasuolo, Pecorino), la produzione Casal Thaulero, comprende anche vitigni come Chardonnay, Merlot, Sangiovese. I vini Casal Thaulero sono distribuiti in trenta paesi; i mercati principali sono Stati Uniti, Germania e Gran Bretagna. 

 

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Roberto Vitali
Scarpetta di venere”: la nuova linea di vini biovegan presentata a vinitaly da casal thaulero

Roberto Vitali

Roberto Vitali

Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990)  poi trasformato in  “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981

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