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L’appuntamento con il “Rigoletto d’Argento”, la premiazione annuale di personaggi che abbiano lavorato con coerenza e impegno nei diversi settori della cultura alimentare, si ripete ormai da vent’anni. Un’idea mantovana Doc, nata dalla Delegazione Associazione Italiana Sommelier di Mantova su iniziativa di Luigi Bortolotti, e poi sposata da Ais Lombardia. Negli anni, il premio è stato assegnato a nomi prestigiosi della ristorazione, dell’enologia e del giornalismo enogastronomico: Gualtiero Marchesi, Nadia Santini, Enzo Vizzari, Bruno Gambacorta, Patrizio Roversi, Mattia Vezzola (per citarne solo alcuni).
Quest’anno i due premiati hanno segnato un percorso virtuoso nell’enologia: Andrea Faustini, enologo Cavit (Trento) e Luigi Bersini, enologo dell’azienda franciacortina Castello Bonomi di Coccaglio, premiato “per la sua eccellente capacità di interpretare il Franciacorta valorizzando magistralmente i vigneti dello splendido anfiteatro naturale del Monte Orfano”.
Luigi è l’orgoglio della tenuta, coordinatore tecnico di campagna e maestro di cantina (Chef de Cave). Firma Franciacorta di grande successo, lavora in prima linea nel progetto Life Vitisom per la biodiversità, tiene alta la bandiera della valorizzazione, della qualità e dell'identità territoriale, pilastri su cui si basa anche il lavoro dell'Associazione Italiana Sommelier che, non a caso, ha decretato Castello Bonomi Migliore Cantina Lombarda nella guida VITAE 2017.
Nella foto, da sinistra Luigi Bersini, Luigi Bortolotti, Andrea Faustini.
Per raggiungere Castello Bonomi: Autostrada A4 Venezia – Milano. Da Venezia: uscita Rovato; da Milano: uscita Palazzolo.
Castello Bonomi Tenute in Franciacorta – Via S. Pietro, 46 – 25030 Coccaglio (BS)
Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981