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Podere Castel Merlo a Vinitaly 2017: l'argento incontra il Metodo Classico

Podere Castel Merlo a Vinitaly 2017: l'argento incontra il Metodo Classico

·      L’azienda vitivinicola di Villongo (BG), sulle rive del Lago d’Iseo, conferma tutte le etichette di vini e spumanti e cresce di circa il 20% nel fatturato.

 

·      NOVITÀ VINITALY 2017, L’Etoile Rosé: dopo l’oro con L’Etoile, l’argento incontra il metodo classico.

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·      Allo stand: i sapori del territorio - a cura dello chef del nuovo Ristorante L’Etoile aperto nella tenuta del Podere Castel Merlo - accompagnano le degustazioni di vini e spumanti.

 


Affacciata sulle rive del Lago d’Iseo tra Sarnico e Villongo in provincia di Bergamo, l’azienda vitivinicola Podere Castel Merlo - nata nel 1991 e di proprietà della famiglia Buelli - si presenta a Vinitaly 2017 con un positivo bilancio per il 2016: 130.000 bottiglie vendute e una crescita di fatturato di circa 20% rispetto al 2015. Dati incoraggianti che confermano il processo di ampliamento delle referenze e del posizionamento avviato tre anni, che vede oggi l’azienda presentare all’appuntamento veronese l’intera gamma di 17 etichette tra vini, spumanti ed eccellenze del territorio, commercializzate con i marchi Podere Castel Merlo, La Rocchetta e L’Etoile.

 

In zona collinare coltivata a vigneti, la tenuta del Podere Castel Merlo vanta una cantina da oltre un milione di bottiglie ed è circondata da 18 ettari di proprietà piantati con le varietà di Merlot, Cabernet Sauvignon, Pinot bianco, Pinot grigio e Chardonnay, da cui nascono con passione, sapiente lavorazione e un affinamento sui lieviti dai 48 fino a 90 mesi, interessanti rossi, rosé, bianchi oltre alle varietà di spumante metodo classico.

Dalla scorsa estate Podere Castel Merlo è anche un agri-relais di lusso, con sette eleganti suite ricavate dalla ristrutturazione di un’antica fortezza medievale all’interno della proprietà. La struttura comprende un giardino privato con piscina e sarà presto completata con un centro benessere e un’area eventi dedicata.

Fiore all’occhiello del Podere Castel Merlo è il nuovissimo Ristorante L’Etoile, i cui menù interpretano e rielaborano le ricette tradizionali della cucina del Sebino, eseguite dallo chef Antonio Russo. Un’attenzione particolare è riservata alla scelta delle materie prime, incluso l’olio d’oliva dell’azienda, oltre, naturalmente, agli abbinamenti con le etichette della casa e alle degustazioni tematiche.

 

Tutti i giorni allo Stand F8, Pad. 7, Podere Castel Merlo porta a Vinitaly 2017

i sapori del suo territorio a cura dello chef del Ristorante L’Etoile

in abbinamento alle degustazioni di vini e spumanti

 

L’Etoile è anche il nome della stella più giovane nel firmamento Podere Castel Merlo. Nel L’Etoile 100 mg di finissime pepite d’oro incontrano armoniosamente lo Spumante Brut Metodo Classico. Novità Vinitaly 2017 è L’Etoile Rosé: lo spumante Brut Metodo Classico da uve 100% Merlot, dal colore rosa intenso con riflessi ramati e dal perlage fine e persistente, che fa danzare 100 mg di pagliuzze d’argento. L’Etoile e L’Etoile Rosé rappresentano un prodotto che strizza l’occhio al mercato dell’export, senza rinunciare a un suo posizionamento in Italia nel comparto del beverage per l’entertainment. Il gusto delle migliori cuvée si accende di preziosi riflessi per un divertissement esclusivo: brindare con L’Etoile significa rendere indimenticabili gli attimi più belli di una festa entrando in un mood “Stay Golden” che valorizza le emozioni.

 


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Roberto Vitali
Podere castel merlo a vinitaly 2017: l'argento incontra il metodo classico

Roberto Vitali

Roberto Vitali

Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990)  poi trasformato in  “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981

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